
In tantissime abitazioni di Italia la spina rimane inserita anche dopo aver scollegato lo smartphone. Si parla di consumo fantasma, quell’assorbimento di corrente che continua silenzioso quando gli apparecchi sembrano in riposo. Secondo le stime più aggiornate, la spesa elettrica di una famiglia può crescere fino al quindici per cento proprio a causa di questa energia nascosta, pari a circa 305 kWh all’anno, cioè poco meno di 50 euro che svaniscono senza che nessuno se ne accorga.
Il caricatore del telefono: piccolo trasformatore,costi reali
Un comune caricatore con cavo richiede in media tra 0,1 e 0,25 watt nel momento in cui non sta ricaricando nulla; lasciato collegato ininterrottamente,alla fine di dodici mesi arriva a consumare fino a 1,7 kWh. L’impatto sulla bolletta corrisponde a poco più di un euro ogni dodici mesi,cifra che può sembrare irrisoria finché in casa non si contano tre,quattro o cinque dispositivi sempre connessi. Con la ricarica wireless la differenza diventa evidente: lo standby si spinge a circa 1,6 watt, otto volte oltre quello di un caricabatterie a filo, con conseguente aumento dei costi e con un surriscaldamento costante che riduce la vita dei componenti interni, soprattutto nei mesi estivi.
Gli altri apparecchi che assorbono energia senza essere utilizzati
Il trasformatore del telefono non è l’unico insospettabile. Rimanendo collegati, i televisori con decoder incorporato possono richiedere fino a 10 watt l’ora, i computer fissi o portatili tra 10 e 15 watt, stampanti e scanner attorno a 3 watt, console da gioco sempre “pronte” con la stessa voracità dei televisori, router e modem con un assorbimento costante intorno ai 10 watt. Anche gli elettrodomestici con display, come forni o microonde, restano vigili per mantenere l’orologio attivo e consumano. Condizionatori di ultima generazione,seppure spenti,richiedono da 2 fino a 80 watt in modalità attesa,mentre impianti hi-fi,macchine da caffè e persino le piccole radio con funzione sveglia non smettono mai del tutto di pescare elettricità.
Strategie semplici per tagliare lo spreco
Ridurre questo peso in bolletta è alla portata di tutti. Spegnere completamente televisori, console e router prima di andare a dormire, scollegare i caricabatterie quando la ricarica è terminata e utilizzare ciabatte con interruttore per isolare più dispositivi con un solo gesto: sono azioni che richiedono pochi secondi ma portano benefici tangibili già dopo le prime settimane. L’acquisto di modelli a risparmio energetico certificato aiuta ulteriormente, perché un trasformatore moderno in standby riduce l’assorbimento a pochi decimali di watt.In altre parole, ogni spina lasciata a riposare nella presa continua a far girare il contatore; staccarla è il modo più immediato per risparmiare denaro ed energia, con vantaggi sia per il portafoglio che per l’ambiente.












