
Un’accoglienza calorosa nel cuore di Bologna
Oltre 15mila appassionati hanno trasformato piazza Maggiore in un gigantesco set a cielo aperto per applaudire il cineasta texano Wes Anderson, ospite della manifestazione Sotto le stelle del cinema curata dalla Cineteca di Bologna. Nella serata di domenica 3 agosto il regista ha introdotto L’isola dei cani, mentre lunedì 4 ha presentato quello che è già considerato un cult, grand Budapest Hotel.
Due serate, quindicimila spettatori
La folla raccolta davanti al maxi schermo ha regalato un’atmosfera quasi surreale: applausi ininterrotti, ovazioni, flash di telefoni a illuminare la facciata di Palazzo d’Accursio. Anderson, visibilmente emozionato, ha più volte ringraziato spiegando in inglese e in italiano quanto si senta legato alla città. “Amo Bologna. Torno qui per tanti motivi, ma il primo resta la Cineteca. This piazza… there’s no place I’d rather be in the world“, ha dichiarato stringendo le mani dei fan assiepati dietro le transenne.
Omaggio reciproco tra regista e pubblico
Durante la seconda serata il regista ha estratto una piccola videocamera super-8 e, tra i sorrisi divertiti degli spettatori, ha filmato la platea. Il materiale verrà inviato agli interpreti di Grand Budapest Hotel, Ralph Fiennes e Tony Revolori, come messaggio d’affetto proveniente da Bologna.
Proiezioni pomeridiane al Cinema Modernissimo
Il soggiorno emiliano di Anderson ha fatto registrare anche due sale esaurite al cinema Modernissimo. Domenica pomeriggio il pubblico ha scoperto in anteprima La trama fenicia, il suo nuovo lavoro, mentre il giorno seguente lo schermo si è acceso su days and Nights in the Forest (1970) di Satyajit Ray, pellicola indiana poco nota che il regista statunitense ha voluto riportare all’attenzione degli spettatori.












