
Il neo acquisto Joao Mario, arrivato in estate alla Juventus, racconta come stia trovando rapidamente la propria dimensione all’interno dello storico club di Torino.Fin dal primo giorno, il difensore ribadisce di sentirsi a suo agio grazie al prezioso supporto dei connazionali Conceicao e Djalò, sempre pronti a facilitare la comprensione dei meccanismi societari e degli schemi tattici. «interagisco quotidianamente con loro e con gli altri compagni per interpretare al meglio le dinamiche dell’ambiente», sottolinea il classe 2000.
I modelli di ispirazione del giovane portoghese
Sin da bambino, il talento nato in Portogallo ammira la determinazione di Cristiano Ronaldo. «La sua ambizione di migliorarsi di continuo mi accompagna da quando ho iniziato a tirare i primi calci al pallone», spiega. Per delineare il proprio stile in fascia, guarda invece al connazionale Joao Cancelo, esterno capace di spingere con decisione pur mantenendo la disciplina difensiva. «Cancelo è offensivo pur essendo terzino; mi riconosco in quel tipo di gioco», confessa con entusiasmo.
Dal ritiro in Baviera arrivano conferme sul ruolo offensivo
Parlando dal quartier generale di Herzogenaurach, in Germania, dove la squadra sta svolgendo la preparazione, il ventenne ribadisce il proprio profilo tecnico: «Sono un difensore laterale a vocazione offensiva», chiarisce. La sua attitudine a proporsi in avanti, accompagnata da doti di corsa e cross precisi, promette di aggiungere una nuova dimensione alla manovra bianconera.Coach e staff tecnico si dichiarano soddisfatti dell’energia mostrata nelle prime sedute atletiche.
Una nuova sfida sotto la Mole e un gruppo già coeso
Con il campionato alle porte, Joao Mario non nasconde l’ambizione di ritagliarsi spazio fin da subito. «Mi sto integrando facilmente», ribadisce, convinto che l’unità emersa nello spogliatoio torinese costituisca la base ideale per affrontare le sfide della stagione. In campo, il terzino lusitano è pronto a offrire spinta costante sulla corsia, giocate di qualità e una mentalità votata al miglioramento continuo, raccogliendo l’eredità dei grandi esterni che hanno vestito la maglia della Vecchia Signora.












