
Il primo campanello d’allarme per chi coltiva un limone in terrazzo o in giardino è l’ingiallimento delle foglie. Questo segnale indica che la pianta sta vivendo un disequilibrio interno, spesso legato a nutrizione, idratazione, spazio radicale o presenza di organismi dannosi. Comprendere l’origine del problema è fondamentale per intervenire in modo mirato.
La nutrizione e i minerali essenziali
Quando la pianta riceve poco azoto, ferro o magnesio, si manifesta la clorosi, ossia la perdita del colore verde per insufficiente produzione di clorofilla. La carenza di questi elementi può derivare da un substrato povero oppure da radici che, danneggiate o stressate, non riescono ad assorbire correttamente i nutrienti presenti nel terreno.
I rischi di troppa o poca acqua
Il limone non sopporta né la sete prolungata né il ristagno idrico.Se il terriccio resta fradicio, le radici possono marcire, impedendo l’assorbimento di minerali vitali. Al contrario, se il terreno rimane asciutto per lunghi periodi, la pianta reagisce sacrificando le foglie più vecchie, che perdono colore per ridurre la dispersione di umidità.
La scelta del contenitore e del substrato
Un vaso troppo stretto costringe l’apparato radicale, riducendo l’efficienza nell’assunzione di acqua e sostanze nutritive. Il drenaggio deve essere agevolato da fori sul fondo e da un terriccio leggero, ricco di materiali inerti come sabbia o lapillo, in modo da evitare ristagni e favorire l’ossigenazione delle radici.
Parassiti e infezioni da tenere d’occhio
Insetti come afidi, cocciniglie e ragnetti rossi, oltre a batteri patogeni, sottraggono linfa o occludono i tessuti vegetali, provocando stress e ingiallimento. Monitorare regolarmente la chioma, soprattutto durante la stagione mite, permette di intervenire tempestivamente con trattamenti mirati e rispettosi dell’ambiente.
Strategie pratiche per restituire vitalità al limone
L’irrigazione va effettuata solo quando il terriccio risulta asciutto al tatto, distanziando gli interventi nei mesi più freddi.Durante primavera ed estate è opportuno somministrare un fertilizzante con alto tenore di azoto ogni tre o quattro settimane, mantenendo costante l’apporto di ferro chelato e magnesio in caso di necessità.
Una potatura leggera, rivolta a eliminare rami deboli o danneggiati, aiuta la pianta a concentrare le risorse sulle parti sane. Collocare il limone in una posizione soleggiata, al riparo dai venti freddi, permette alle foglie di svolgere al meglio la fotosintesi anche in inverno, quando le temperature scendono ma restano sopra i 5 °C.
Seguendo queste attenzioni, il caratteristico colore verde tornerà a dominare la chioma, segno che il delicato equilibrio fisiologico del limone è stato ristabilito.











