
La Danimarca continua ad attirare grazie a un’impressionante qualità della vita. Chi arriva rimane colpito da città ordinate, mezzi pubblici puntuali e un senso civico invidiabile. allo stesso tempo, l’impatto con il costo della vita, soprattutto nella capitale copenaghen, è immediato.
Luigi e Benedetta scoprono i prezzi della prima colazione
Durante il loro soggiorno, i giovani italiani Luigi e Benedetta decidono di fermarsi al rinomato Lille Bakery. Qui ordinano la tipica colazione locale: una larga fetta di pane integrale fatto a mano, burro, marmellata e un sottile assaggio di formaggio. Il conto sfiora i nove euro, cifra che fa riflettere sulle differenze con il classico cornetto e cappuccino a cui molti connazionali sono abituati.
Pane artigianale,dolci da forno e caffè americano
In un altro momento i due viaggiatori provano una versione più ricca del pasto mattutino: tre specialità da forno,tra cui una girella alla cannella,un dolce al cioccolato e una soffice brioche,abbinate a un caffè lungo. Il totale raggiunge ventuno euro. Il caffè, servito in stile statunitense, sorprende positivamente per l’aroma, smentendo i pregiudizi su molte bevande calde del Nord.
La sorpresa dell’acqua offerta senza sovrapprezzo
Il dettaglio che scatena più commenti online riguarda l’acqua. All’interno del locale è presente una fontanella con bottiglie di vetro e bicchieri, accessibile a tutti i clienti senza costi aggiuntivi. Nessun cameriere da interpellare, nessuna voce “coperto” sullo scontrino. Questa semplice pratica, comune in Danimarca, risulta quasi rivoluzionaria per chi è abituato a pagare persino la caraffa del rubinetto.
Un confronto che accende il dibattito sui social
Nei commenti ai video, molti utenti confrontano quanto accade nella penisola scandinava con quanto succede in Francia, dove la “carafe d’eau” è garantita per legge, o in altri paesi dell’Unione. In Italia la normativa sull’erogazione gratuita di acqua potabile nei locali pubblici rimane poco chiara, e la scelta danese di incentivare il consumo di “tap water” riduce sia le spese dei clienti sia l’uso di plastica.
Aperitivo improvvisato sul canale di Nyhavn
Approfittando di una rara giornata di sole, Luigi e Benedetta acquistano in un supermercato due bibite alla frutta e un sacchetto di patatine, poi si siedono sul molo di Nyhavn. La spesa è di circa nove euro, inferiore a quella di un bar ma comunque indicativa dei prezzi locali. Ciò che colpisce è l’atmosfera rilassata: si può sorseggiare qualcosa all’aperto, guardare le barche passare e godersi la città senza obbligo di consumazione in un esercizio commerciale.
Vivere la città con semplicità e rispetto degli spazi pubblici
in Danimarca è diffusa l’abitudine di bere con moderazione e di tenere puliti i luoghi comuni. Gli italiani osservano come le sponde dei canali restino ordinate nonostante il via vai di residenti e turisti, segno di un forte senso di responsabilità collettiva.
Un modo diverso di gustare i momenti quotidiani
I filmati condivisi da Luigi e Benedetta diventano rapidamente virali, non solo per i prezzi elevati, ma soprattutto per gli spunti culturali che offrono. L’idea di avere acqua gratuita a volontà, di sedersi liberamente in spazi pubblici curati e di vivere la colazione in modo essenziale affascina molti spettatori, spingendoli a interrogarsi su possibili cambiamenti da introdurre anche nei nostri bar e ristoranti.












