
Il ruolo del clima
L’innalzamento delle temperature e la vera e propria “tropicalizzazione” delle città italiane favoriscono la proliferazione delle zanzare del genere Culex, principali vettori del virus. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, la situazione non rappresenta un’emergenza, ma richiede «un’enorme attenzione da parte di sanitari, istituzioni e cittadini».
Modalità di trasmissione
La malattia non si diffonde da persona a persona. Il contagio avviene attraverso la puntura di zanzara infetta.
Sintomi e possibili complicazioni
La maggioranza delle persone infettate resta asintomatica oppure sviluppa manifestazioni lievi: febbre, cefalea, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, eruzioni cutanee. Negli anziani e nei soggetti immunodepressi la malattia può evolvere in forme severe che interessano il sistema nervoso centrale, provocando meningite o encefalite potenzialmente letali.
Assenza di vaccini e terapie mirate
non esistono al momento vaccini né farmaci capaci di contrastare direttamente il virus.
Strategie di prevenzione
L’unica strada percorribile è la protezione personale e ambientale. Occorre limitare l’esposizione alle punture applicando repellenti cutanei, installando zanzariere, eliminando ristagni d’acqua e programmando interventi di disinfestazione nelle aree verdi. Gli stessi insetti possono trasmettere anche virus come Dengue, Chikungunya, Zika, Usutu e perfino la Malaria, rendendo queste contromisure ancora più imprescindibili.












