
D’estate, nelle piazze baciate dal sole, sui muretti lungo i viali o durante una passeggiata serale, moltissimi residenti in Italia scelgono di sorseggiare birra direttamente dal vetro. L’azione sembra pratica, veloce ed economica e, persino in casa, molti la ripetono davanti alla TV per evitare di lavare un bicchiere in più.
L’intervento di un esperto di sicurezza alimentare
Un giovane laureato in sicurezza alimentare, molto seguito su TikTok con il profilo @rubricalimenti, affronta da tempo piccoli errori quotidiani legati a igiene e alimentazione. In un suo recente video dichiara che bere dal collo della bottiglia deve essere evitato poiché, sostiene, il corpo ne risente immediatamente.
Anidride carbonica e disturbi addominali
La normativa italiana prevede che la birra in bottiglia contenga livelli elevati di CO₂,gas necessario a preservare la fermentazione e a garantire l’igiene tra liquido e tappo. quando qualcuno porta la bottiglia alle labbra e beve, non offre al gas il tempo di liberarsi. Ingurgita quindi un’elevata quantità di anidride carbonica, e ciò, spiega l’esperto, causa gonfiore, pesantezza, aria nello stomaco e fastidi intestinali, disagi che aumentano se la bevanda viene consumata a stomaco vuoto o troppo in fretta.
Profumo e gusto penalizzati
Il disagio fisico non è l’unico problema. Bevendo in questo modo si impedisce al bouquet aromatico di sprigionarsi. L’olfatto,che in gran parte definisce il gusto,resta quasi escluso. Ne risulta un’esperienza incompleta: il sapore appare piatto, l’aroma resta confinato nella bottiglia e la percezione della bevanda si riduce drasticamente.
Il rito del bicchiere e la sua importanza
La soluzione è elementare: servire la birra in un bicchiere pulito. Versare dall’alto permette al gas in eccesso di disperdersi e alla schiuma di formarsi. Quella coltre bianca, spesso scartata con un gesto distratto, mantiene la temperatura, esalta il profumo e limita il contatto con l’ossigeno. Un calice ampio valorizza le birre corpose, un bicchiere snello sostiene le lager leggere, mentre un tulipano è ideale per produzioni artigianali più complesse.
Come versare per ottenere la schiuma ideale
L’esperto consiglia di inclinare leggermente il bicchiere e di far cadere il liquido dall’alto solo negli ultimi centimetri. In questo modo la schiuma resta compatta, soffice e persistente, sigillando gli aromi che caratterizzano ogni sorso.
Le reazioni sui social
Nel video i commenti si dividono. Diversi utenti ringraziano: dichiarano di non aver mai riflettuto su questi aspetti e promettono di cambiare abitudine già dalla prossima birra.Altri difendono la routine affinata negli anni: rivendicano con orgoglio decenni di bevute “direttamente dalla bottiglia” senza alcun disturbo. Qualcuno ironizza, sostenendo che privati di questo gesto resterebbero soltanto l’acqua frizzante e un cucchiaino per mescolare.












