
Nuovo capitolo con “the Hallmarked Man” in arrivo a settembre
Il conto alla rovescia è già cominciato: a settembre uscirà “The Hallmarked Man”, ottavo volume della serie di Cormoran Strike firmata con lo pseudonimo Robert Galbraith. Mentre il romanzo si avvicina agli scaffali, il 31 luglio Joanne Rowling spegnerà sessanta candeline nello stesso giorno in cui, curiosa coincidenza, festeggia il compleanno anche il giovane mago Harry Potter.
Una parabola iniziata a Yate e decollata nel 1997
Nata a Yate, poco lontano da Bristol, la scrittrice ha vissuto un percorso che somiglia a una favola. Ripete spesso di essere stata «più povera non si poteva senza essere senza tetto» mentre cresceva la figlia grazie al welfare britannico. Nel 1997, però, il rifiuto di diversi editori si trasformò in clamoroso successo quando “Harry Potter e la pietra filosofale” vide la luce. Da quel momento oltre 600 milioni di copie vendute e traduzioni in più di 80 lingue hanno reso la saga un pilastro dell’editoria mondiale.
Il controllo totale sul proprio universo narrativo
La scelta di non cedere i diritti digitali,ma di fondare Pottermore Publishing,le ha permesso un dominio quasi assoluto sul mondo di Hogwarts. Grazie a clausole contrattuali che definire strategiche è riduttivo,ha supervisionato gli spin-off cinematografici di Animali fantastici e lo spettacolo teatrale “Harry Potter and the Cursed Child”,che da solo ha incassato oltre un miliardo di dollari.
Il business non si ferma: videogiochi, parchi a tema e serie tv
Il fascino del castello incantato non conosce crisi. Nel 2023 il videogioco “hogwarts Legacy” ha venduto 24 milioni di copie, risultando il titolo più acquistato dell’anno. I parchi a tema costruiti da Universal a Orlando,Hollywood,Tokyo e Pechino hanno visto crescere gli ingressi fino al 40 %. Nel 2026 arriverà la nuova serie HbO Max che ripercorrerà fedelmente i sette romanzi: fra i volti già confermati Dominic McLaughlin, Arabella stanton e Alastair Stout, mentre John Lithgow sarà Albus Silente, Paapa Essiedu interpreterà Snape e Nick Frost vestirà i panni di Hagrid.
Polemiche roventi sul movimento trans
Dal 2020 la scrittrice britannica è finita nel mirino per le sue posizioni critiche verso il movimento trans. Le accuse di transfobia hanno incrinato il rapporto con alcuni attori della saga cinematografica, incluso il trio Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. Lei, però, non ha arretrato di un centimetro, continuando a ribattere con tono battagliero su X dove vanta oltre 14 milioni di follower.A chi le chiede come riesca a dormire dopo aver “perso” lettori, risponde tagliente: «Leggo gli ultimi assegni delle royalties e il dolore passa subito».
Filantropia e scelte fiscali controcorrente
Pur figurando nella classifica di Forbes con un patrimonio di circa 1,2 miliardi di dollari, la creatrice di Harry Potter ha donato più di 250 milioni di dollari a iniziative che spaziano dalla lotta alla povertà infantile alla ricerca sulla sclerosi multipla, fino al supporto alle vittime di violenza domestica. Vive ancora in Scozia e versa il 45 % di tasse, rivendicando il debito morale nei confronti del welfare che un tempo l’aveva sostenuta: «Voglio che i miei figli crescano come cittadini di un paese reale, non come expat alla deriva in paradisi fiscali».












