
Possibile ritorno sull’altare
Sono trascorsi quasi trent’anni eppure il matrimonio del mio migliore amico,la pellicola firmata nel 1997 da PJ Hogan,potrebbe presto conoscere un seguito. A far trapelare la notizia è stato Dermot Mulroney, che in un colloquio con il New York Post ha confidato: «Si discute di un sequel». L’interprete di Michael ha poi aggiunto, con tono prudente, di non avere dettagli concreti: «L’ultima informazione che ho ricevuto è “i legali ci stanno lavorando”. Punto».Una dichiarazione che, pur restando vaga, lascia aperta la porta a nuovi sviluppi.La trama rimasta nel cuore del pubblico
Nel film originale Julia Roberts e Mulroney indossavano rispettivamente i panni di Julianne e Michael, amici fin dall’infanzia che, al compimento del ventottesimo compleanno, promettevano di sposarsi qualora fossero rimasti single. Quando Michael annuncia di voler convolare a nozze con la ventenne Kimberly, incarnata da cameron Diaz, Julianne realizza di provare un sentimento diverso dall’amicizia e mette in atto piani rocamboleschi per far saltare le nozze.Il desiderio di julia roberts
Nel 2023 l’attrice quattro volte premiata ai Golden Globe aveva dichiarato durante il talk Watch What Happens Live di vedere proprio in Il matrimonio del mio migliore amico la storia più adatta a un secondo capitolo. Quel commento aveva ravvivato l’interesse dei fan, che da tempo speravano di rivederla nei panni della brillante Julianne.
Il rientro di cameron diaz e il cast originale
L’eventuale progetto potrebbe contare anche sulla presenza di Cameron Diaz, tornata sulle scene dopo il ritiro annunciato nel 2018: quest’anno l’attrice partecipa a Back in Action, produzione Netflix girata tra Atlanta e Londra. La sua disponibilità rende plausibile la reunion del cast principale, con Rupert Everett pronto a riprendere il ruolo dell’indimenticabile George.
Tra nostalgia e nuovi orizzonti
Per ora le informazioni si fermano alle trattative legali menzionate da Mulroney, mentre le testate di settore, tra cui Deadline, seguono con attenzione ogni indizio. Se il progetto dovesse concretizzarsi, la storia che fece sognare milioni di spettatori potrebbe tornare a emozionare una generazione cresciuta con le grandi commedie sentimentali degli anni ’90.












