In onda su History Channel
Dal 27 luglio, ogni domenica alle 21.30, History Channel manda in prima visione “Storie top secret con david Duchovny”, progetto di dieci puntate firmato da Nutopia e raccontato dalla voce dell’attore noto per “X-Files” e “Californication”. La serie fa emergere capitoli nascosti del secolo scorso, ricostruendo vicende reali in cui la realtà appare più incredibile di qualsiasi finzione.
Operazioni oltre il limite
Armi sperimentali invisibili ai radar, alleanze clandestine con la mafia statunitense o persino con il Vaticano, somministrazioni non autorizzate di sostanze psicotrope a militari inconsapevoli, complotti per eliminare capi nemici tramite ormoni o virus: ogni puntata illumina missioni differenti, sempre custodite dal sigillo del segreto. la narrazione, dal ritmo teso e cinematografico, interroga i confini fra patriottismo, etica e follia, sollevando questioni tuttora profonde sul potere e sulla manipolazione dell’informazione.
Tra archivi e testimonianze
Grazie a materiali d’epoca, ricostruzioni visive e alle voci di storici, ex agenti CIA, esperti di guerra psicologica e scienziati, il pubblico viene guidato in un percorso che incrocia spionaggio, tecnologia, geopolitica e verità scomode. Ogni intervista aggiunge sfumature al ritratto di un universo in cui la segretezza diventa un’arma tanto potente quanto pericolosa.
Viaggio tra i black sites
Il primo episodio si concentra sui “black sites”, basi create per azioni militari fuori dallo sguardo dell’opinione pubblica. Il racconto parte dal bunker antiatomico di Mount Weather in Virginia, prosegue con il disastro radioattivo di Kyshtym legato all’impianto segreto di Mayak, tocca Camp Century sotto i ghiacci della Groenlandia, si sposta a Camp Hale, dove la CIA addestra ribelli tibetani contro la Cina, vola sopra la base di sorveglianza satellitare Pine Gap nel deserto australiano e infine raggiunge Fort Hunt, centro di interrogatori clandestini durante la Seconda guerra mondiale. Questi luoghi, invisibili alle mappe comuni, modellano conflitti passati e forse anche quelli futuri.
Capitoli nascosti del secolo più instabile
Tra un recupero di un sottomarino nucleare sovietico a 5 000 metri di profondità e il furto di una navicella spaziale esposta in una mostra itinerante, la docuserie mostra quanto il mondo dell’intelligence del XX secolo sia stato al tempo stesso visionario e inquietante, con progetti capaci di spingersi ben oltre i limiti dell’immaginazione.












