La leadership di Apple nel settore dei PC potrebbe essere messa a rischio, con Microsoft e Google che potrebbero superare i prodotti della società guidata dal CEO Tim Cook nei prossimi due anni. La causa è legata alla scarsa adozione dei dispositivi iOs in ambito aziendale, secondo la previsione di International Data Corporation (IDC).
Calo delle vendite e concorrenza
Quota di mercato in diminuzione
La quota di mercato mondiale degli iMac di Apple è scesa tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023, dall’8,6% al 7,2%, secondo i dati IDC. Questo calo delle vendite è avvenuto nonostante Apple abbia riportato costantemente buoni risultati negli ultimi anni.
Confronto con gli altri leader del settore
Oltre ad Apple, anche gli altri leader mondiali del settore tecnologico, come Asus, Dell, Hp e Lenovo, hanno segnato cali nelle consegne dei loro prodotti, ma questi cali sono risultati inferiori a quello registrato da Apple.
Le cause del calo delle vendite
Difficoltà macroeconomiche
Il CEO Tim Cook e il direttore finanziario di Apple, Luca Maestri, hanno spiegato il calo delle vendite con il difficile contesto macroeconomico che ha influenzato negativamente le vendite di iPhone, Mac e Apple Watch.
Un ritorno ai modelli di business pre-Covid
Secondo IDC, il mercato si sta avviando verso un ritorno ai modelli di business pre-Covid, che risultano meno trainanti per la domanda. Le consegne globali di PC e tablet sono attese a 403,1 milioni di unità nel 2023, in calo rispetto ai 429,5 milioni previsti a dicembre 2022.
Le prospettive future
Previsioni di IDC
IDC prevede che la fine di Windows 10 favorirà gli aggiornamenti dei PC nel 2024 e nel 2025, mentre i Chromebook e i tablet Android beneficeranno di implementazioni e aggiornamenti in ambito scolastico e universitario. Il 2024 dovrebbe essere un anno di ripresa, con un aumento del 3,6% rispetto al 2023, portando le consegne a 417,7 milioni di unità.
Il calo delle vendite dei Mac di Apple segnala un possibile cambio nella leadership del settore tecnologico, con Microsoft e Google pronte a cogliere l’opportunità di superare la società guidata dal CEO Tim Cook.
