• Contatti
venerdì, 7 Novembre 2025
Ultim'ora News
  • Home
  • Prima pagina
  • Cultura
  • Scienza & Tech
    • Scienza
    • Hi Tech
  • Meteo
  • Ambiente
    • Geologia
  • Cinema
  • Gossip
  • Viaggi
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Prima pagina
  • Cultura
  • Scienza & Tech
    • Scienza
    • Hi Tech
  • Meteo
  • Ambiente
    • Geologia
  • Cinema
  • Gossip
  • Viaggi
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
Ultim'ora News
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
Home Ambiente

Spopolamento degli oceani: il calore spinge le specie verso i poli

La temperatura degli oceani aumenta, cambiando la distribuzione geografica degli organismi marini, che migrano verso un nuovo habitat.

di Giulia Ferrari
17-Giu-2020 16:00
in Ambiente, Clima, Scienza
Reading Time: 2 mins read
A A
Share on FacebookShare on Twitter

Riscaldamento globale: uno dei più insidiosi problemi del mondo, causati per la maggiorparte delle situazioni dall’uomo.

In questo caso parliamo specificamente di riscaldamento degli oceani, ovvero dell’aumento della temperatura marina.
Questa variazione, porta dei cambiamenti molto drastici negli organismi marini dell’equatore, che li spinge sempre di più verso le alte latitudini.

LEGGI ANCHE

Autunno sospeso tra i rami: colori mozzafiato in un luogo magico del Piemonte

Foliage in bicicletta a novembre: itinerari top tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

Popolazione marina, Credits iStockPhoto

Tali conclusioni arrivano da uno studio di Martin Genner, dall’Università di Bristol, che ha pubblicato sul Current Biology.

Lo studio nasce da alcune semplici considerazioni sull’ecologia marina e sul possibile impatto dell’aumento delle temperature globali.

 

Ogni specie marina occupa un proprio areale che si estende su diverse latitudini: l’ipotesi iniziale dei ricercatori era che ogni specie potesse trovare condizioni più vantaggiose nella porzione più vicina al polo e meno sul versante in prossimità all’equatore, ovvero spostandosi verso le alte latitudini.

 

Il team di ricercatori ha esaminato tutti i database disponibili sull’abbondanza delle specie compilati nell’arco di un secolo, e l’analisi statistica ha mostrato che l’effetto era ancora più marcato di quello atteso inizialmente.

“La sorpresa più grande è stata constatare quanto fosse pervasivo l’effetto del riscaldamento climatico: abbiamo trovato la stessa tendenza per tutti i gruppi di organismi marini che abbiamo considerato”, sottolinea Genner.


“Chiaramente – continua – sono emerse anche differenze da specie a specie: alcune, come il pinguino imperatore, sono diventate meno abbondanti via via che l’acqua si è fatta troppo calda verso l’equatore, mentre alcuni pesci come la spigola trovano un habitat molto favorevole sul bordo del loro areale, rivolto verso i poli, dove storicamente non erano diffuse”.

 

Basandosi su questi risultati, i ricercatori sostengono che il processo di spostamento verso i poli è ancora adesso in corso, e prevedono continuerà nei prossimi decenni se entro il 2050 si verificherà l’aumento di 1,5°C della temperatura media dei mari, rispetto ai livelli preindustriali previsti dai modelli climatici.

L’impatto di questi spostamenti, potrebbe essere molto importante per le attività costiere di sfruttamento delle risorse marine. “Alcune forme di vita marina possono trarre beneficio dal riscaldamento dell’oceano, ma dovremo aspettarci in futuro anche un continuo depauperamento delle popolazioni”, spiega Genner, e conclude “Ora il nostro obiettivo è comprendere in dettaglio in che modo l’aumento della temperatura marina possa essere il motore delle variazioni dell’abbondanza delle popolazioni di organismi marini: si tratta prevalentemente dei limiti fisiologici delle specie oppure ha a che fare con i cambiamenti delle specie con cui interagiscono? A questo, cercheremo di dare una risposta”.

Tags: ambienteanfibiaumento delle temperaturebiologiacambiamenti climaticiclimaequatoreevoluzioneglobal warminginquinamentomammiferimareOceanoriscaldamento globaleriscaldamento temperatura marinaspecie marine
Articolo precedente

Un ciclone per il Bangladesh: salvate migliaia di vite

Prossimo articolo

Google Maps: ora possiamo controllare l’affollamento dei mezzi pubblici

Leggi anche questi Articoli

Ambiente

Autunno sospeso tra i rami: colori mozzafiato in un luogo magico del Piemonte

5 Novembre 2025
Ambiente

Foliage in bicicletta a novembre: itinerari top tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

5 Novembre 2025
Ambiente

Passeggiate di novembre in Val di Taro per vivere l’autunno più intenso

5 Novembre 2025
Benessere

Capire la vera fame. Scoprire se è solo voglia di qualcosa di buono

4 Novembre 2025
Benessere

Caterina Balivo presenta la manicure di novembre, il colore più desiderato da tutti

3 Novembre 2025
Cultura

Allo showcase nextgen di Tokyo. Debutta il modello ai di ultima generazione

3 Novembre 2025
Prossimo articolo
Google Maps, Credits iStockPhoto

Google Maps: ora possiamo controllare l’affollamento dei mezzi pubblici

Saga da record amata in tutto il mondo da tre miliardi stasera in tv

7 Novembre 2025

Castello di Trakošćan in Croazia. Specchiato nel lago da sogno e parco incantato

7 Novembre 2025

Festeggiamenti di capodanno ad Alghero con il dj Gabry Ponte protagonista

6 Novembre 2025

A Roma la mostra di Aldo Fallai per Giorgio Armani

6 Novembre 2025

In Germania il castello Hohenzollern pare sfiorare le nuvole

6 Novembre 2025

Concerto di John Adams a Santa Cecilia con l’opera Nixon in China

6 Novembre 2025
© Ultim'Ora News

© Ultim'Ora News - By Dream Journey Life LLC

Notizie e curiosità

  • Contatti

Seguici

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Alla Prima pagina
  • Cultura
  • Meteo e Clima
    • Ambiente
    • Scienza
    • Geologia
  • Cinema
  • Hi Tech
  • Gossip
  • Viaggi
  • Contatti

© Ultim'Ora News - By Dream Journey Life LLC