Alla Dacia Arena di Udine l’aria si fa elettrica ancora prima del fischio d’inizio. Gli uomini di Runjaic, trascinati dall’inesauribile Nicolò Zaniolo, fanno cadere l’imbattibilità stagionale della capolista Atalanta. Il successo per 1-0 consente ai friulani di agganciare in classifica Bologna e Juventus al sesto posto, in attesa dei verdetti delle altre gare. Il paradosso è che, nonostante la vittoria, la retroguardia bianconera resta una delle più perforate del torneo con quindici reti al passivo, primato negativo condiviso con la Fiorentina.
Primo tempo
Il tecnico di casa opta per Buksa accanto a Zaniolo e inserisce Ekkelenkamp nel cuore del campo insieme ad Atta. Dall’altra parte Juric deve ovviare all’assenza di De Roon arretrando Pasalic e affida l’attacco a Scamacca, spalleggiato da Samardzic e sulemana, mentre lookman, De Ketelaere e Krstovic attendono in panchina. Dopo un paio di accelerazioni del grande ex, la prima fiammata reale arriva al 18′: Atta calcia di poco fuori dal limite. Kamara costringe subito dopo Carnesecchi alla parata bassa. Al 23′ l’atalanta esulta brevemente per la zampata di Sulemana,ma il guardalinee segnala off-side di Zappacosta nell’azione che precede l’assist. Il forcing bianconero produce frutti al 40′: cross al bacio di Kamara, sinistro in corsa di Zaniolo e palla alle spalle del portiere nerazzurro, un rigore in movimento imprendibile. Gli ospiti vacillano e due minuti più tardi Karlstrom sfiora il raddoppio con una bordata diretta all’incrocio che Carnesecchi devia miracolosamente.
Secondo tempo
Il copione non cambia al rientro dagli spogliatoi. L’Atalanta fatica a costruire e l’unico brivido arriva da una punizione di Scamacca, sporcata dalla barriera e terminata in angolo. Al 60′ Juric prova la scossa inserendo Krstovic e Lookman per Sulemana e lo stesso Scamacca, ancora lontano dalla condizione migliore. L’occasione più limpida degli ospiti nasce però sul piede di Zappacosta: scatto sulla corsia, palla arretrata per Krstovic e chiusura disperata di Kabasele che salva a porta sguarnita. Sul fronte opposto lo scatenato Zaniolo semina avversari, ma il tentativo di triangolo con Ekkelenkamp sfuma. Temendo il ritorno nerazzurro, Runjaic serra le fila: dentro Piotrowski per Ekkelenkamp e, subito dopo, fuori lo stesso Zaniolo per Bayo. Quest’ultimo fallisce il colpo del k.o. calciando alto un contropiede. Nel finale Juric getta nella mischia anche De Ketelaere e Bellanova; proprio l’ex esterno dell’inter scarica un destro violento che, dopo l’uscita a pugni di Okoye, trova la respinta sulla linea di Atta. È l’unico tiro nello specchio dei bergamaschi in tutta la partita.
La fotografia del match
Novantacinque minuti di pressing, corsa e sacrificio consegnano ai friulani tre punti pesantissimi, mentre i nerazzurri escono dal Friuli senza aver mai realmente trovato il cambio di ritmo.













