
Un ritrovamento che affonda le radici nel passato
Concluso il restauro del ciclo pittorico noto come Tebaide, realizzato nei primi anni Quaranta del Trecento da Lippo vanni. L’opera abbellisce il locale d’ingresso dell’antica Compagnia dei disciplinati, oggi sede storica della Società di Esecutori di pie disposizioni all’interno del complesso museale del Santa Maria della Scala di Siena.
Il lungo percorso di scoperta
Era il 1999 quando, durante i lavori di recupero dell’ospedale diretti dall’architetto Guido Canali, affiorarono le prime tracce degli affreschi dedicati alle Storie di monaci ed eremiti, dipinti in prevalenza a monocromo con ocra rossa. Qualche anno più tardi, la rimozione di un controsoffitto permise di portare alla luce gran parte delle pitture, sebbene nascoste sotto molteplici strati di calce.
Dal deserto all’atrio senese: il ciclo pittorico
Il racconto si svolge nel deserto di Tebe in Egitto e descrive episodi della quotidianità degli eremiti, nonché le vicende dei primi Santi Padri come San Paolo Eremita, Sant’Antonio Abate e San Girolamo. Le scene, animate da figure essenziali ma vibranti, mostrano l’abilità narrativa di Lippo Vanni.
Le tappe del restauro e l’apertura al pubblico
Soltanto nel 2021, grazie al sostegno economico di Robert cope, presidente della Fondazione Vaseppi, è stata completata la scopertura degli affreschi e avviato un restauro integrale che oggi li restituisce alla comunità. Il ciclo verrà presentato il 6 novembre alle 16.00 e sarà visitabile dal 7 novembre.












