
Il viaggio al Bluenergy Stadium di Udine si trasforma in un passo falso inatteso per l’Atalanta. Ivan Juric racconta che è stata una prestazione negativa in ogni dettaglio e confessa di avere avvertito, per la prima volta da quando siede sulla panchina bergamasca, sensazioni davvero spiacevoli. Il tecnico ribadisce che, dopo quanto visto, oggi non riesce a salvare alcun elemento della squadra.
L’analisi del tecnico
L’allenatore croato sottolinea che la gara va rimossa al più presto e auspica che scivoloni del genere non si ripetano. Precisa inoltre di aver visto la propria formazione perdere tutti i duelli e ogni seconda palla, segnale eloquente di poca determinazione.
Focus sui singoli
Parlando di Gianluca Scamacca, Juric ricorda che serve pazienza: il centravanti continua a integrarsi nei meccanismi offensivi e ha ancora margini di crescita. Lo stupisce, invece, la prova sottotono di Lazar Samardzic e Sulemana: secondo il tecnico, i due avevano brillato quando partivano titolari, mentre adesso, con il ritorno in rosa di altri attaccanti, il loro rendimento cala in modo netto. Il messaggio è chiaro: ogni occasione andrebbe sfruttata con ferocia agonistica, indipendentemente dallo status all’interno del gruppo.
La necessità di reagire
Juric evidenzia che il gruppo dovrà cancellare immediatamente la sconfitta friulana e rialzare la testa sin dal prossimo impegno di campionato. Per tornare competitivo, l’Atalanta dovrà ricominciare da intensità, duelli vinti e fame di vittoria, elementi che a Udine sono totalmente mancati.












