
Un parco molisano diventa scenario interattivo
Questa mattina, nelle sale di Palazzo Japoce a Campobasso, fa il suo debutto “Rise of the Ruins“, il primo videogioco totalmente ambientato nel parco archeologico di Sepino, cuore storico del Molise.L’intero complesso di Altilia prende forma digitale in un’accurata ricostruzione tridimensionale che permette a chi gioca di esplorare templi, strade lastricate e antiche abitazioni come se si trovasse davvero fra le rovine.
Vesti i panni del direttore e governa il sito
Nel gioco il protagonista coincide con la figura del direttore del parco. Ci si occupa della catalogazione dei reperti, della loro pulizia, del restauro e dell’esposizione al pubblico. Ogni scelta pesa sull’equilibrio tra risorse finanziarie e forze umane. «Il nostro obiettivo è mostrare ciò che di solito resta nascosto dietro le quinte», spiega Enrico Rinaldi, direttore del parco e mentore del progetto. Chi dimostra abilità nella gestione delle attività quotidiane vede crescere la notorietà del sito e, di riflesso, la soddisfazione dei visitatori virtuali.
Disponibile gratis per tutti i dispositivi mobile
“Rise of the Ruins” si scarica gratuitamente da App Store e Google Play. L’interfaccia, intuitiva e ricca di dettagli, consente di muoversi negli ambienti archeologici con facilità, offrendo un’esperienza fluida sia su smartphone sia su tablet.
Un ponte fra generazioni grazie al gioco
Il progetto, finanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione, è pensato in particolare per i più giovani, con l’intento di avvicinare ragazzi e ragazze alla scoperta del patrimonio culturale molisano. La resa visiva estremamente fedele trasforma l’apprendimento in avventura. Vince chi riesce a trovare, ripulire, restaurare ed esporre ogni reperto, dimostrando padronanza delle dinamiche tipiche di un vero direttore di parco archeologico.











