
Un gesto quotidiano che merita attenzione
In Italia la tradizione della tazzina è radicata, eppure il consumo medio rimane più basso rispetto a quello registrato in Finlandia, norvegia, Svezia, lussemburgo o Austria. La differenza non è solo nella quantità: a fare la vera distanza è il momento in cui la miscela scura viene sorseggiata. Molti connazionali, appena aperti gli occhi, si dirigono verso la moka o la macchina espresso, ignorando che il corpo si trova ancora in uno stato delicato.
Gli effetti ormonali di una tazzina a digiuno
La nutrizionista Denise Caneparo, originaria della provincia di Torino, chiarisce che bere la bevanda scura a stomaco vuoto accende subito il cortisolo. Questo ormone, fondamentale in situazioni di emergenza, alza la glicemia per garantire energia immediata. In cucina, però, non c’è nessun predatore, e quell’impennata di zuccheri nel sangue risulta superflua. Passata circa un’ora, soprattutto in chi soffre di insulino-resistenza o di ipoglicemia reattiva, i livelli di glucosio crollano: compaiono irritabilità, stanchezza e la tentazione di un’altra tazzina, innescando un circolo vizioso.
Come prevenire il picco di cortisolo
Introducendo anche una piccola porzione di cibo – una fetta di pane integrale, un po’ di frutta secca, uno yogurt – l’assorbimento della caffeina diventa più lento. La risposta del cortisolo resta sotto controllo e l’energia rimane costante. Posticipare il primo sorso di circa quaranta minuti dal risveglio, dopo aver messo qualcosa sotto i denti, protegge l’equilibrio metabolico e riduce l’ansia serale.
Consigli pratici per una colazione equilibrata
Scegliere alimenti che combinano carboidrati complessi, proteine e grassi “buoni” – per esempio pane di segale con crema di mandorle o fiocchi d’avena con yogurt – consente di gustare il caffè senza scosse ormonali. La stimolazione rimane graduale, la mente resta lucida e il desiderio di un secondo espresso si affievolisce.
Il rito della miscela nera non va abbandonato: basta spostarlo di qualche minuto e legarlo a una colazione bilanciata per trasformare un gesto frettoloso in un momento di vera cura per sé.











