Stati di natura, tra ferite e armonia, la nuova visione di UmbriaLibri 2025
La prima edizione firmata da Nicola Lagioia
L’edizione 2025 di UmbriaLibri nasce sotto la direzione di Nicola Lagioia, che propone il tema “Stati di natura”.L’espressione abbraccia due poli contrapposti, brutalità e armonia, riflettendo la sofferenza diffusa in tante parti del mondo e, allo stesso tempo, il desiderio di ritrovare sintonia con ciò che ci circonda.
Un manifesto che parla di vita
Il concept prende forma nel manifesto realizzato da Alessandro Baronciani. L’illustrazione mostra una giovane immersa nel verde, un libro tra le mani e una lieve ferita sulla guancia: immagine che comunica l’idea di un’umanità “ferita ma viva”.
Più di centosessanta appuntamenti tra Perugia e Terni
Il programma conta oltre 160 eventi distribuiti tra Perugia, dal 24 al 26 ottobre, e Terni, dal 28 al 30 novembre. Presentazioni, dialoghi e performance animeranno le due città, coinvolgendo autori di primo piano dell’editoria italiana e internazionale, capaci di spalancare nuovi orizzonti con le loro opere.
I lettori organizzati diventano protagonisti
Ai numerosi gruppi di lettura, ormai diffusi in tutto il paese, spetta un compito speciale: adottare i titoli in cartellone e introdurli al pubblico. Quando i libri passano attraverso queste comunità di appassionati, acquistano una doppia vita, perché vengono davvero letti e discussi.
Il ricordo di Severino cesari e il suo metodo
La manifestazione rende omaggio al lavoro editoriale di Severino Cesari con un premio che porta il suo nome e con l’applicazione del “metodo Cesari”. Cesari ha individuato e sostenuto grandi autori; preservare il suo approccio significa custodire un prezioso patrimonio professionale.
La forza simbolica dell’Umbria
Le scuole assumono un ruolo centrale, mentre la regione stessa diventa simbolo di pace. Umbria è la terra di San Francesco, Aldo Capitini e Goffredo Fofi, figure che hanno promosso la non violenza come autentico magistero.In un momento storico in cui il mondo sembra pendere verso la conflittualità, il messaggio pacifico dell’Umbria risuona con forza.
