
Perché il finocchio diventa protagonista
La reputazione del finocchio come semplice contorno svanisce quando la sua naturale dolcezza incontra la setosità dei fagioli cannellini e l’accento agrumato di una riduzione di arancia. Nasce così un piatto capace di sedurre già a primo sguardo, pensato per chi cerca leggerezza senza sacrificare la ricercatezza.
Ingredienti necessari
Occorrono ottocento grammi di finocchi da mondare, cinquecento grammi di fagioli cannellini precotti scolati, il succo filtrato di quattro arance, cento grammi d’acqua, finocchietto selvatico quanto basta, olio extravergine d’oliva, sale e pepe nero.
Preparazione passo a passo
La ricetta ruota attorno a tre gesti essenziali che mantengono la stessa forma verbale dell’originale.
Brasatura dei finocchi
Si rimuove la parte verde e si suddividono i finocchi in dodici spicchi regolari. In padella, a fiamma medio-alta, un velo di olio extravergine d’oliva favorisce la rapida caramellizzazione, sviluppando una superficie dorata mentre l’interno rimane tenero.
Riduzione all’arancia
Il succo delle arance passa in un pentolino e,a calore vivo,si riduce fino a trasformarsi in una salsa densa color ambra. L’acidità equilibrata di questo sciroppo agrumato ravviva l’insieme.
Crema di cannellini
Nel mixer, i fagioli cannellini si frullano con acqua, un filo d’olio, sale e pepe.Ne nasce una purea vellutata, studiata per fare da contrappunto morbido alla consistenza dei finocchi e alla vivacità della salsa.
Impiattamento scenografico
La crema viene stesa sul fondo di un piatto,creando un manto uniforme.Gli spicchi di finocchio si dispongono con cura in superficie, formando un disegno cromatico che risalta sul bianco candido della purea. Qualche cucchiaiata di riduzione all’arancia scivola tra gli spicchi,mentre una pioggia di finocchietto selvatico fresco chiude il quadro,regalando un profumo che richiama i campi assolati dell’Italia mediterranea.












