
Verso la sfida con Israele, gli azzurri vogliono blindare i play-off
Il ritorno in nazionale nasce da una telefonata di poche parole
Leonardo Spinazzola torna a vestire la maglia dell’Italia dopo due anni di assenza. Il difensore del Napoli svela che il nuovo commissario tecnico Rino Gattuso lo ha contattato prima ancora del primo raduno, promettendogli porte spalancate. La chiamata vera e propria, però, è durata un attimo: “Leo, abbiamo bisogno di te”. Un messaggio secco, sufficiente a convincerlo che fosse il momento di riprendersi l’azzurro.
Confronto con il passato
Il terzino, protagonista dell’Europeo vinto nel 2021, avverte le differenze tra quel gruppo e l’attuale. A quei tempi guidavano lo spogliatoio Giorgio Chiellini e Leonardo bonucci, colonne con alle spalle trofei e sconfitte in nazionale.Oggi, invece, tanti giovani già disputano finali di Champions League ed Europa League. Secondo Spinazzola, questa nuova generazione possiede la spavalderia necessaria per riportare l’Italia alla fase finale del prossimo Mondiale.
Il peso dell’infortunio e la rinascita mentale
La completa rottura del tendine d’Achille, subita in piena corsa trionfale a Euro 2020, lo ha tenuto fermo oltre dodici mesi. “Non sono più esplosivo come un tempo”, ammette il giocatore, “ma mi sento cresciuto sotto il profilo dell’intelligenza tattica”. I lunghi mesi lontano dal rettangolo verde lo hanno costretto a lavorare con professionisti della mente. “Restavo ancorato all’immagine di quello che ero prima. Con il loro aiuto, e il sostegno della mia famiglia, ho voltato pagina”. Oggi si definisce un calciatore nuovo, felice del percorso compiuto.
Il metodo Conte, una spinta in più
Spinazzola cita poi il recente lavoro svolto con Antonio Conte, spiegando che, dai tempi di Gian Piero Gasperini, non affrontava sessioni tanto intense sul piano fisico. Il tecnico salentino gli ha alzato nuovamente l’asticella, anche sotto l’aspetto mentale,regalandogli un ulteriore salto di qualità.
Un messaggio chiaro: niente più delusioni
Dentro al ritiro azzurro, l’atmosfera è elettrica. Spinazzola percepisce un gruppo consapevole della propria forza e con l’obiettivo ben fissato: chiudere il girone al secondo posto, superare i play-off e volare al Mondiale.”I fallimenti devono finire qui”, ribadisce il difensore, “è ora di tornare a competere sul palcoscenico più grande”.











