Sul sentiero che unisce Assisi a Loreto si cammina tra boschi, abbazie e sapori
Un’antica via di pellegrinaggio ritrovata
Il Cammino di Loreto, conosciuto anche come Via Lauretana, collega Assisi alla basilica della Santa Casa di Loreto lungo l’antico tracciato che nel Medioevo partiva da Roma e, giunto a Foligno attraverso la Via Flaminia, piegava verso oriente per varcare gli Appennini umbro-marchigiani. Oggi il percorso, che si può affrontare a piedi oppure in bicicletta, attraversa poco più di centoquaranta chilometri di vallate verdi, centri storici, foreste e colline coltivate, offrendo un’esperienza che mescola natura, arte, silenzio e ottima cucina. Lungo l’itinerario non mancano accoglienze in ostelli, conventi, agriturismi e alberghi, eredi degli antichi ricoveri gestiti da confraternite.
Sette giornate di viaggio tra Umbria e Marche
Il tragitto viene normalmente suddiviso in sette tappe, diverse per lunghezza e dislivello ma tutte immerse in paesaggi di grande fascino.
Dal cuore di Assisi alle mura di Spello, poi Foligno
La prima giornata scorre rapida tra gli uliveti delle pendici del Monte Subasio. Chi si ferma a Spello percorre circa tredici chilometri e mezzo in tre ore e mezza. Proseguendo fino a Foligno la distanza sale a diciannove chilometri e quattrocento metri con un tempo medio di cinque ore, sempre su asfalto e strade bianche facilmente pedalabili.
Attraverso il parco di Colfiorito
lasciata Foligno, o Spello per chi preferisce la variante più lunga, si sale verso l’altopiano di Colfiorito. I ventisette chilometri che separano le due località presentano l’impegno maggiore dell’intero cammino: otto ore e mezza di marcia tra boschi, torbiere protette e prati fioriti. Per i ciclisti qualche rampa richiede attenzione e rispetto del terreno sterrato.
Dalle paludi alla terra di Camerino
Il terzo giorno porta a Muccia o, con una breve deviazione, a Camerino, splendido borgo universitario medievale. Diciotto chilometri e un’alta percentuale di asfalto separano Colfiorito da Muccia; poco più di ventitré chilometri consentono invece di raggiungere Camerino in circa sei ore.
Discendendo verso Belforte del Chienti
Fra boschi di roverella e campi di girasole si scende a Belforte del Chienti. Partendo da Muccia il percorso misura quasi venticinque chilometri, richiede otto ore di cammino e alterna sterrato e asfalto. Chi proviene da Camerino riduce dislivello e fatica camminando per diciotto chilometri su strade poco trafficate.
La campagna di Tolentinootto chilometri e mezzo pianeggianti separano Belforte del Chienti da Tolentino. Si impiegano circa due ore, tempo che molti pellegrini utilizzano per visitare il centro storico, assaggiare il celebre ciauscolo e riposare in vista delle frazioni successive.
Verso Macerata lungo la valle del Chienti
La sesta tappa scorre per ventidue chilometri su strada secondaria fino a Macerata. Cinque ore e mezza di cammino fra filari di vite, cascine e l’immancabile pausa all’abbazia di Fiastra invitano alla riflessione. I ciclisti devono prestare attenzione al traffico nei pressi dei centri abitati.
L’ultimo sguardo all’Adriatico
Il tratto conclusivo, ventitré chilometri e quattrocento metri tra dolci saliscendi, conduce dalla loggia di Macerata alla cupola di Loreto. Sei ore di passi segnati da scorci di mare, chiese campestri e palazzi storici preparano all’ingresso nella piazza del santuario, dove il pellegrino ritrova il senso dell’intero viaggio.
Mappe,guide,ospitalità
Chi desidera approfondire l’itinerario può consultare guide cartacee complete di cartografia dettagliata,altimetrie,indicazioni su cosa visitare e dove pernottare. Le pubblicazioni più aggiornate offrono anche spunti naturalistici, artistici e spirituali, preziosi per chi affronta per la prima volta la ricchezza di questa antica via.












