
Un tributo che appare sui social
Sui profili online di Milo Manara questa sera emerge un’illustrazione intensa: un carabiniere in uniforme si staglia al centro, mentre sullo sfondo, appena accennati, compaiono i volti delicatamente sfumati di una madre e di un bambino. L’immagine, carica di emozione, si offre come omaggio ai militari rimasti uccisi o feriti questa mattina a Castel D’Azzano, nella pianura a sud di Verona.
Lo sfondo: madre e bambino in silhouette
La composizione grafica gioca su contrasti cromatici lievi e linee essenziali. Le figure materna e infantile, rese quasi eteree, avvolgono l’iconica sagoma del carabiniere, suggerendo protezione e continuità.Il tratto, riconoscibile per eleganza e precisione, insiste nel valorizzare l’uniforme, simbolo di dedizione e sacrificio, mentre le espressioni dei due familiari restano volutamente indefinite, lasciando spazio all’immaginazione di chi osserva.
Le radici veronesi dell’artista
Nato a Luson, nel cuore dell’Alto Adige, Manara si trasferisce giovanissimo a Verona, città che ne accoglie il talento e ne forgia la carriera. Oggi vive da molti anni a Sant’Ambrogio di Valpolicella, dove continua a creare opere che uniscono sensibilità narrativa e maestria tecnica.Anche in questo nuovo lavoro, diffuso in rete senza alcuna didascalia, l’autore veronese d’adozione conferma la volontà di restare vicino ai drammi che toccano la propria comunità.












