
Un compleanno speciale per una voce leggendaria
Il Teatro Comunale di Modena – Pavarotti-Freni celebra il 3 ottobre alle 20:30 il novantesimo anniversario della nascita di Mirella Freni, artista nata nel cuore di Modena nel 1935 insieme al grande luciano Pavarotti. La serata rievoca lo stile elegante e la duttilità vocale che resero celebre il suo nome dai palcoscenici di Vienna a new York, attraversando l’universo sonoro di Mozart, Puccini e Ciajkovskij.
Il teatro e la città
L’edificio simbolo di Piazza Mazzini porta da tempo i cognomi di due giganti modenesi, e si prepara a un tributo che unisce memoria, passione e un repertorio tutto italiano. Il pubblico modenese ritroverà quell’aura di raffinatezza che la scuola vocale del nostro Paese ha saputo esportare in ogni continente.
Le stelle della serata
Protagonista dell’omaggio è la soprano Jessica Pratt, artista nata nel Regno Unito e poi naturalizzata in Australia, voce tra le più ricercate del belcanto romantico. Sul podio la bacchetta di daniel Oren guida la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, pronta a sposare il fraseggio scolpito della cantante con l’impasto orchestrale tipico dell’Ottocento.
Un viaggio tra le eroine romantiche
Cinque figure femminili, ognuna immersa in una dimensione allucinata e lontana dal reale, rivivono sulle note di Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini. Dalla dolce estraniazione di Amina ne La sonnambula alle visioni laceranti di Lucia in Lucia di Lammermoor; dall’introspezione malinconica di Emilia ne Emilia di liverpool al dolore di linda in Linda di Chamounix fino al delirio momentaneo di Elvira ne I Puritani. Ognuna vive una verità distorta, emblema romantico della frattura con la logica illuminista.
La musica che illumina il palco
Alle arie solistiche si alternano pagine sinfoniche tra le più amate. L’austerità tragica dell’ouverture di Norma accende l’orchestra, seguita dallo spirito brioso del preludio de Il barbiere di Siviglia e dall’eleganza borghese che emerge nella sinfonia di Don Pasquale. Il percorso sonoro, costruito su melodie immortali, ripercorre l’intero arco espressivo del melodramma italiano dell’Ottocento, rendendo omaggio alla sensibilità di Mirella Freni e al gusto di un pubblico che, nella sua città, continua ad amarla.











