
Il primo tempo
Il pubblico della Dacia Arena di Udine accompagna l’ingresso in campo di un’Italia che sceglie di imporre fin da subito ritmo e possesso, senza però trovare immediatamente la via del gol. Il reparto offensivo azzurro orchestra manovre rapide: Cambiaso accarezza il palo con un destro dal limite, raspadori sfiora il bersaglio dalla media distanza, mentre Retegui prova a sfruttare una serie di cross tagliati dalla destra. Intanto l’undici israeliano arretra il baricentro e riparte in velocità: un paio di ripartenze obbligano Donnarumma a interventi decisivi che mantengono il risultato inchiodato sullo 0-0.
La svolta dagli undici metri
Proprio allo scadere della prima frazione arriva l’episodio che rompe l’equilibrio. Retegui viene contrastato irregolarmente in area e l’arbitro indica il dischetto. Lo stesso centravanti sistema il pallone, guarda il portiere e lo spiazza con freddezza, regalando il vantaggio agli azzurri.
Ripresa nel segno di Retegui
Il copione non cambia dopo l’intervallo. L’Italia continua a gestire il possesso, costringendo gli avversari nella propria metà campo. Al 74′, ecco il raddoppio: inserimento perfetto di Retegui che, su uno splendido filtrante di Barella, controlla di destro e mette in rete di sinistro. L’esultanza travolge i compagni, consapevoli di aver ipotecato il risultato.
Mancini cala il tris nel recupero
In pieno recupero, al 93′, arriva anche il terzo sigillo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, la sfera danza in area, Mancini anticipa tutti e realizza da distanza ravvicinata. L’abbraccio collettivo sancisce un 3-0 che blinda il secondo posto del girone, posizione che garantisce l’accesso ai playoff verso il Mondiale 2026.











