
Un addio alla scrittura che diventa evento editoriale
A Firenze, nel corso di un incontro con la stampa, l’amministratore delegato del gruppo Giunti Editore, Andrea Giunti, ha rivelato che il nuovo romanzo di László Krasznahorkai, premio Nobel per la Letteratura 2025, vedrà la luce in Italia nel 2025 grazie a Bompiani. L’autore ungherese ha parlato di un possibile «commiato dalla scrittura», dettaglio che rende quest’uscita carica di emozione e attesa.
Una ripubblicazione a tappeto del catalogo italiano
Già dal fine settimana successivo alla premiazione, la richiesta di opere firmate Krasznahorkai è esplosa tra librerie e distributori. Bompiani ha quindi riavviato le rotative per ristampare l’intero catalogo italiano, composto da sei titoli pubblicati a partire dal 2016: Satantango, Guerra e guerra, Melancolia della resistenza, Il ritorno del Barone Wenckheim e gli altri due romanzi presenti in collana.
Nuove pagine in arrivo nel 2026
L’editore ha anticipato anche l’uscita, prevista per il 2026, di un ulteriore libro dell’autore, Panino non c’è più. La notizia conferma la volontà di mantenere viva in Italia la voce dello scrittore, nonostante l’annunciata pausa dalla produzione letteraria.
Un autore immenso e complesso
Nel descrivere la scrittura di Krasznahorkai,Andrea Giunti ha parlato di un «gigante letterario,un Kafka post-sovietico con la delicatezza di Charlie Chaplin». Le sue figure si muovono in contesti disumanizzanti, ma conservano una dimensione al contempo comica, poetica e profondamente umana, capace di sfidare anche i lettori più esperti.












