
Inizio di un’avventura artistica inedita
«È stato come fare un salto nel buio». Con queste parole Jeremy Allen White, volto noto della serie The Bear e oggi trentquattrenne, descrive il suo primo vero ruolo da protagonista. Sul set di Springsteen - Liberami dal nulla (Springsteen: Deliver Me From Nowhere) l’attore si immerge completamente nella figura di Bruce Springsteen, incarnando l’energia di The Boss.
Dal festival di telluride a quello di New York
Il film,presentato in anteprima mondiale la scorsa estate al Telluride Film Festival,raggiunge poi il New York Film Festival. La regia porta la firma di Scott Cooper, mentre la sceneggiatura prende spunto dal libro “Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e Nebraska” di Warren Zanes. La narrazione si concentra sui primi anni Ottanta, quando il cantautore lavora in solitudine all’album acustico Nebraska.
Una produzione di peso e una data italiana
Realizzato da 20th Century Studios, il lungometraggio arriverà nelle sale italiane il 23 ottobre con la distribuzione di Walt Disney Studios Motion Pictures.
La voce di springsteen nelle corde di white
White confessa di essere cresciuto ascoltando le canzoni di Springsteen, ma di non avere alcuna esperienza come cantante. Rivela di essersi rivolto al regista quasi timoroso: «Non so suonare la chitarra e non ho mai cantato; possiamo trovare una strada insieme?». La risposta positiva di Cooper e la fiducia di Springsteen stesso aprono la via al progetto.
La prima biografia cinematografica su the boss
Springsteen – Liberami dal nulla è il primo film che esplora la vita dell’icona rock. Springsteen partecipa alla sceneggiatura, assiste al casting e visita il set, garantendo autenticità all’impresa. White interpreta ogni brano, seguendo le orme di Timothée Chalamet che presta la voce a Bob Dylan in A Complete Unknown.
Umiltà e spavalderia sul set
Il regista elogia white: «Possiede due qualità imprescindibili per rappresentare Bruce: l’umiltà e la spavalderia, e quest’ultima non si insegna in nessuna accademia. O ce l’hai, o non ce l’hai. Non ho mai avuto dubbi: lui è fenomenale».











