
Storia di un sogno reale
immerso nell’estremo Sud della Baviera, sopra la gola del fiume Pöllat, il castello di Neuschwanstein vegliava sul villaggio di Hohenschwangau. Fu Ludwig II di Baviera a desiderare questa fortezza, che elevò dal 1869. alla sua morte, nel 1886, l’opera rimase incompiuta, ma già mostrava torri slanciate, merlature eleganti e interni che univano scenografie teatrali a suggestioni medievali. Il re, soprannominato “sovrano delle fiabe”, trascorse qui solo brevi periodi, eppure l’edificio racchiudeva la sua passione per l’arte, la leggenda e le musiche di Wagner.
Un percorso tra colori accesi
Il sentiero che sale da Hohenschwangau attraversa colline coperte da boschi che, in autunno, si accendono di rosso, arancio e oro. Piccoli ruscelli scorrono lungo ponti di legno,mentre la nebbia mattutina avvolge le torri,offrendo un’atmosfera sospesa. Dopo circa quaranta minuti a passo tranquillo, la vista delle facciate decorate, delle torrette aguzze e delle merlature di pietra si apre tra il verde scuro degli abeti e le foglie dorate.
Sale che raccontano leggende
Varcato l’ingresso, la Sala del Trono accoglie con lampadari scintillanti, pareti che narrano miti medievali e colonne decorate da mosaici dorati. Poco distante,la Sala dei Cantastorie mostra affreschi che ritraggono cavalieri,draghi e amori cortesi,dipinti con colori vividi. Lungo i corridoi, camini scolpiti e boiserie in legno testimoniano la cura minuziosa voluta da Ludwig II. Dalle terrazze, lo sguardo corre verso il lago Alpsee e le valli silenziose, mentre il celebre Marienbrücke regala una prospettiva spettacolare sulla fortezza incastonata tra rocce e foreste.
Ispirazione senza tempo
Le linee audaci di Neuschwanstein, in cui architettura e paesaggio dialogano, influenzarono disegnatori e cineasti. Le torri snelle, le merlature eleganti e la posizione panoramica ispirarono gli animatori che diedero forma al castello di Cenerentola. Da allora, film, illustrazioni e videogiochi hanno ripreso quella stessa silhouette, trasformandola in simbolo universale del romanticismo europeo.
Come arrivare alla fortezza sospesa
Chi giunge in auto trova parcheggi ai piedi di Hohenschwangau, da cui partono navette regolari.In alternativa, la salita a piedi lungo la strada panoramica regala scorci su valli tranquille, foreste infuocate dall’autunno e il lago Alpsee. Il percorso, serpeggiante tra ruscelli e macchie di faggi, accompagna il visitatore fino al portone principale, dove la maestosità delle torri annuncia l’ingresso nel sogno di pietra voluto dal re delle fiabe.











