
Dentro la villa immersa nel verde del Cheshire
La telecamera scivola tra i corridoi luminosi della residenza di Erling Haaland, circondata dal silenzio dei prati del Cheshire.Ad accogliere gli spettatori c’è un enorme orso di peluche,piazzato al centro della cucina come se fosse un coinquilino. L’attaccante del Manchester City racconta che la casa è anche il rifugio condiviso con la moglie Isabel Haugseng johansen e con un cane dal pelo fulvo che sfreccia tra il salone e il giardino.
Dal risveglio alla colazione super proteica
La giornata inizia quando il sole fatica ancora a filtrare dalle grandi vetrate. Il centravanti norvegese versa il caffè fumante e, al posto dello zucchero, lascia cadere un filo di sciroppo d’acero. Sul tavolo compaiono uova strapazzate, avocado e salmone affumicato, tutto calibrato per una colazione ricca di proteine.«Vivo da solo da quando avevo sedici anni e devo saper cucinare», ricorda sorridendo.
Allenamento, fisioterapia e luce rossa per la vitamina d
Prima di raggiungere il centro sportivo, Haaland riceve a casa il fisioterapista del club, l’italiano Mario Pafundi, che si occupa di un massaggio mirato a gambe e schiena. Per compensare le rare giornate di sole della Gran Bretagna, l’attaccante si espone quindi a una macchina a luce rossa, rifornendo il corpo di vitamina D.
Serata tra ghiaccio e griglia fumante
Conclusa la sessione di allenamento, il percorso di recupero prosegue con un tuffo in una vasca di acqua ghiacciata, pratica fondamentale per ridurre l’affaticamento muscolare. Poi arriva il momento preferito, quello del barbecue: sulla griglia ardono bistecche con un generoso strato di grasso, provenienti da una fattoria biologica poco distante. Il profumo di carne si mescola all’aria fresca della campagna,mentre il centravanti,pinza in mano,si diverte a dimostrare la propria abilità ai fornelli. «È stata una bella giornata, ho fatto tante cose buone per il mio corpo e per quello che faccio normalmente nella mia vita», commenta con un sorriso che tradisce soddisfazione e un’irrefrenabile voglia di tornare in campo a segnare.











