
Roma cede il passo al Viktoria Plzen all’Olimpico
Una serata complicata scivola via in fretta per la Roma,trafitta 2-1 da un Viktoria Plzen spietato,capace di approfittare di ogni sbavatura difensiva. Con questo scivolone i giallorossi incassano la quarta sconfitta stagionale, tutte maturate fra le mura dell’Olimpico, e restano a quota tre nel super girone di Europa League.
Un avvio shock indirizza l’incontro
L’allarme suonava forte già al 3′, quando un retropassaggio di Hermoso rischiava di regalare il vantaggio ai cechi. Il preludio si concretizza al 20′: rinvio di Jedlicka, spallata vincente di Adu su Ziolkowski, ingresso in area e tocco morbido che supera Svilar.Trascorrono soltanto due minuti e arriva il raddoppio; palla orizzontale di Dweh, sinistro dai 20 metri di Souaré che pesca l’angolo basso alla sinistra del portiere.Il doppio colpo frena subito la formazione di Gian Piero Gasperini, che per l’occasione ripropone Dovbyk riferimento avanzato, con Paulo Dybala e Soulé a supporto. Alla mezz’ora il tecnico corre ai ripari,richiama Ziolkowski e inserisce El Shaarawy,disegnando una linea difensiva ancora a tre ma con il “Faraone” largo a sinistra e Wesley dirottato a destra. All’intervallo il tabellone recita 0-2.
La rete numero duecento di Dybala riapre i giochi
Rientrando dagli spogliatoi, Koné resta seduto per un guaio alla caviglia sinistra; dentro Pisilli. Proprio il giovane centrocampista, a inizio ripresa, stacca di testa e colpisce il braccio largo di Jemelka: l’arbitro meler inizialmente lascia correre, poi il Var interviene e concede il rigore.Dagli undici metri si presenta Dybala, che non sbaglia: è il gol numero duecento della sua carriera, il primo dopo otto mesi di digiuno complice l’infortunio che lo aveva frenato sul finire della scorsa annata. L’1-2 infiamma l’Olimpico, ma l’assalto successivo si dimostra disordinato; viene annullato, per offside evidente, il possibile pari di Pisilli in pieno recupero, e alla fine piovono fischi sulle teste dei giocatori, già bersaglio del pubblico a metà gara e al momento del cambio di Dovbyk con Ferguson.
Le dichiarazioni a caldo
«Abbiamo creato meno rispetto alla sfida con l’Inter, siamo entrati in campo molli; se sottovalutiamo le partite, questi sono i risultati», ammette un rammaricato Paulo Dybala. «È mancata cattiveria, la verità è che siamo partiti fiacchi. Ci diciamo le cose ma poi non le applichiamo sul rettangolo verde.Oggi non dobbiamo allarmarci, tuttavia è indispensabile capire gli errori e proseguire sulle note positive, perché in campionato stiamo andando bene e abbiamo già vinto match complicati».
La replica di Gian Piero Gasperini non si fa attendere: «Non mi riconosco nelle parole di Dybala; il gruppo ha lottato sino all’ultimo, cercando il gol. Fiacchi nelle conclusioni, sì: c’è chi non segna da troppo tempo e deve chiedersi il motivo. Il primo tempo offriva spazi per incidere, non era una formazione arroccata. L’attacco è ciò che ti fa portare a casa le gare e lì dobbiamo porre rimedio».
Con il calendario europeo che propone la trasferta contro i Rangers e poi la sfida interna al Midtjylland, la Roma è adesso chiamata a una reazione immediata per evitare lo scoglio del playoff.











