
Una memoria che diventa rinascita
Casarsa della Delizia, nel cuore di Pordenone, trasforma il cinquantesimo dalla morte di Pier Paolo Pasolini in un percorso di partecipazione attiva. Il Centro Studi Pasolini, ospitato nella casa che appartenne a mamma Susanna, sceglie di intrecciare ricordo, ricerca e coinvolgimento di oltre cinquecento giovani, invitando ospiti prestigiosi perché la parola di Pasolini torni a illuminare il presente e a suggerire prospettive future.
Cerimonia tra le tombe di madre e figlio
La mattina del 2 novembre, esattamente mezzo secolo dopo l’assassinio del poeta, il cimitero di Casarsa ospita la cerimonia inaugurale alla presenza delle istituzioni e delle delegazioni provenienti da Roma e bologna. Davanti alle lapidi che riuniscono Pasolini e la madre, la comunità apre ufficialmente due giorni di eventi con un momento di raccoglimento carico di significato civile e culturale.
Parola viva sul palcoscenico di San Vito al Tagliamento
In serata, il Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento accende i riflettori su “Pasolini, parola viva”, lettura‐spettacolo guidata da Edoardo Camurri. L’interprete restituisce la voce dell’intellettuale friulano,mettendo in dialogo testi poetici,interventi civili e pagine narrative che parlano ancora con sorprendente attualità.
Convegno internazionale e dialogo con gli studenti
Il 3 novembre, dalle prime ore del mattino, al Teatro Pasolini di Casarsa prende forma l’incontro “Pasolini e l’immaginario collettivo”, curato da Maura Locantore. L’aula teatrale diventa luogo di confronto tra letteratura, cinema, sociologia e filosofia grazie alle relazioni di Giulio Ferroni, Roberto Chiesi, Gian Mario Villalta e altri studiosi. per la prima volta centinaia di studenti delle scuole superiori vengono invitati a dialogare faccia a faccia con i relatori, trasformando il convegno in un laboratorio di idee aperto al futuro.
La lectio di Vecchioni: un sogno che non smette di interrogarci
Alle 21, sempre sotto le volte del Teatro Pasolini, Roberto Vecchioni dedica al poeta la lectio “Pasolini, poeta dell’universalità umana”. Il cantautore sottolinea come l’autore delle Ceneri di Gramsci continui a costringerci a cercare un orizzonte di rinascita condivisa,mescolando riflessioni su musica,poesia e impegno civile.
Una scuola senza confini sulle tracce di Pasolini
Dal 2 al 6 novembre, la Pasolini High School transfrontaliera coinvolge ragazze e ragazzi provenienti da Italia, Slovenia e da diversi paesi europei. Le giornate di studio si snodano tra Casarsa, Idrija e Nova Gorica, dimostrando che l’eredità pasoliniana si muove oltre ogni frontiera geopolitica, alimentando un dialogo internazionale che parte da un piccolo borgo friulano e abbraccia l’intero continente.












