
Proiezione a Roma
Lungo il Tevere, la Festa del Cinema di Roma accoglie, sabato 25 ottobre alle 21, la versione restaurata di “Pasolini, un delitto italiano”. Alla Casa del Cinema, il regista Marco Tullio Giordana accompagna il pubblico in sala e introduce la pellicola realizzata nel 1995, ora riportata al suo splendore grazie al lavoro congiunto della Cineteca di Bologna e di Mediaset. Il film-inchiesta, che mescola fiction e repertorio, ricostruisce con rigore il procedimento giudiziario seguito all’assassinio di Pier Paolo Pasolini, mettendo in discussione la sentenza che attribuiva ogni colpa al solo Pino Pelosi. Nella parte conclusiva, un primissimo piano sul volto scavato del poeta rende palpabile la consapevolezza del pericolo imminente.
Mostra a Bologna
Dal 30 ottobre all’8 febbraio, la Galleria Modernissimo, nuovo spazio espositivo nel cuore di Bologna, accanto al Cinema Modernissimo, ospita “Pasolini.Anatomia di un omicidio”. L’allestimento, curato da Gian Luca farinelli, Marco Antonio Bazzocchi e Andrea Speranzoni, ripercorre gli ultimi mesi di vita di Pasolini attraverso documenti, articoli, appunti e fotografie ormai divenute iconiche. Spicca il servizio fotografico firmato Dino Pedriali nell’ottobre 1975 tra Sabaudia e la Torre di Chia: scatti che fissano gli ultimi ritratti dell’autore. Il percorso espositivo ricostruisce passo dopo passo le settimane che precedettero la tragedia avvenuta all’idroscalo di Ostia il 2 novembre 1975.
L’impegno della Cineteca di Bologna
Nella città natale di Pasolini, l’istituzione cinematografica di Piazzetta Pasolini mantiene vivo il lascito dell’intellettuale. Il Centro Studi dedicato all’autore risiede all’interno della biblioteca della Cineteca, primo luogo bolognese intitolato al poeta nel 2012. Nel corso degli anni, l’ente ha restaurato e distribuito nelle sale italiane i suoi film, ha pubblicato volumi che raccolgono i suoi scritti sul cinema e ha promosso numerose esposizioni per approfondirne la figura.
Due appuntamenti complementari
Il cinquantesimo anniversario del delitto diventa così occasione per un doppio omaggio: da un lato la proiezione capitolina che riporta sul grande schermo un’indagine cinematografica ancora attuale, dall’altro l’esposizione emiliana che svela carte, immagini e testimonianze inedite. In entrambe le iniziative,la voce di Pier Paolo Pasolini continua a risuonare,a mezzo secolo dalla sua scomparsa,con la stessa forza e urgenza di allora.











