
L’analisi del nuovo ct uzbeko
Alla presentazione di un evento targato Betsson.sport, Fabio Cannavaro si è raccontato con entusiasmo nei panni di selezionatore dell’Uzbekistan. L’ex capitano azzurro ha spiegato di aver condotto un primo raduno utile soprattutto a conoscere un gruppo di giocatori che finora aveva osservato poco. La rosa, ricca di talenti giovani, ha disputato due test: il debutto vittorioso e una successiva sconfitta contro l’Uruguay. Cannavaro sottolinea come la federazione uzbeka investa da anni in un progetto focalizzato sui ragazzi, convinto che presto si vedranno più calciatori di quel Paese militare nei principali campionati d’Europa.
Fiducia negli azzurri guidati da Gattuso
Parlando dell’Italia,Cannavaro ha espresso apprezzamento per l’operato di Rino Gattuso. Quando la federcalcio lo ha scelto, in molti avevano manifestato perplessità; tuttavia, secondo l’ex difensore, il tecnico calabrese ha dimostrato di essere preparato, meticoloso nello studio delle partite e coraggioso nell’utilizzare due attaccanti. Per Cannavaro, gli azzurri dispongono di qualità sufficienti per staccare il pass verso il prossimo Mondiale.
Nessuna fretta di incrociare gli azzurri
Alla domanda se vorrebbe sfidare l’Italia sul palcoscenico iridato, Cannavaro ha risposto con sincerità: preferirebbe evitare quel confronto, almeno per ora. Con l’Uzbekistan il lavoro è appena cominciato e conta, prima di tutto, costruire un’identità tattica solida e far crescere i giovani più promettenti.
Prospettive per il progetto uzbeko
L’allenatore napoletano ha evidenziato le caratteristiche del calciatore uzbeko: temperamento deciso, grande concentrazione e determinazione a non arrendersi mai. Qualità che, secondo lui, richiamano da vicino il modo di intendere il calcio in Italia.












