
il calore dello stadio come arma decisiva
“Quando il tifo spinge per novanta minuti è quasi impossibile non vincere“, racconta un raggiante Urbano Cairo all’indomani del trionfo con il Napoli. Il presidente ricorda che, fin dal suo primo anno alla guida del Torino, la passione dei sostenitori granata rappresenta la marcia in più. All’epoca, con una rosa assemblata in pochi giorni e formata dagli scarti di altre squadre, il club riuscì a tornare immediatamente in Serie A. Episodi simili si ripeteranno negli anni, soprattutto nella stagione culminata con l’accesso all’Europa League.
Simeone già parte integrante del progetto
Il numero uno del club spiega ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 che l’attaccante argentino è arrivato in prestito, ma il riscatto diventerà obbligatorio con estrema facilità. “Lo consideriamo un acquisto a tutti gli effetti“, sottolinea il patron, raccontando di aver pensato a Simeone fin dallo scorso gennaio. In estate, Cairo ha suggerito al tecnico di chiudere subito l’operazione per evitare inseguimenti complessi verso altri attaccanti. La decisione, rapida e determinante, porta già frutti: nel debutto in maglia granata, il centravanti mostra quello spirito Toro tanto caro alla piazza.
Bilanci in ordine e sogni ambiziosi
Gestire con cura i conti e, allo stesso tempo, puntare in alto: per Cairo le due strade devono incrociarsi. il presidente ricorda come il club, nel 2005, fosse reduce da un fallimento e per questo la prudenza rimanga essenziale. Ambizione, però, non manca. L’esempio è l’investimento più oneroso della sua gestione, il passaggio di Verdi nel 2019 per 25 milioni, concluso dopo un settimo posto e una qualificazione sfiorata in Europa League. Non tutte le operazioni riescono, afferma Cairo, ma l’obiettivo resta quello di sognare in grande mantenendo i conti in equilibrio, tanto più dopo le difficoltà economiche causate dal Covid, con un calcio italiano che, secondo lui, non ha ricevuto alcun sostegno governativo.
Partenza di campionato contro le big
Il presidente ribadisce infine l’importanza del gol di Simeone contro il Napoli, snodo cruciale di un avvio reso complicato dal calendario: nelle prime giornate il Torino sfida sei delle prime dieci classificate della scorsa stagione, compresa la Roma superata poche settimane fa. Per Cairo, risultati simili testimoniano la crescita della squadra e la bontà delle scelte fatte sul mercato.











