
Lo scenario geo-economico attuale
L’orizzonte internazionale appare teso come non si vedeva da anni. Conflitti, riallineamenti strategici e pressioni finanziarie stanno ridisegnando la mappa delle relazioni tra continenti. In questo contesto, anche l’Italia è chiamata a decidere da che parte stare, mentre all’interno dei suoi confini il tessuto produttivo mostra segni di fatica.
Il peso della fuga di capitale umano e industriale
Da tempo sentiamo parlare della cosiddetta “fuga dei cervelli”, ma la realtà è ancora più ampia. Oltre ai professionisti qualificati, stanno lasciando il Paese anche imprese con competenze di nicchia. Engines Engineering SpA, fondata negli anni Settanta e specializzata nello sviluppo di prototipi per grandi marchi motociclistici, è l’ultimo esempio di questa emorragia.
Un passaggio di mano che scuote il made in Italy
Dopo una trattativa discreta, l’azienda emiliana è stata acquisita dal colosso asiatico TVS Motor Company. Il trasferimento della proprietà non comporta, per ora, lo spostamento della sede operativa: Bologna resterà il cuore pulsante dei progetti, trasformandosi però in Centro di Eccellenza TVS.
I lati luminosi dell’intesa
Il nuovo padrone indiano potrà attingere al know-how maturato in decenni di progettazione italiana, mentre la storica società di via Emilia avrà accesso diretto al vasto mercato asiatico. Il patto promette quindi economie di scala, investimenti in ricerca e maggiore visibilità nei Paesi emergenti.
Le ombre sul sistema economico nazionale
Nonostante questi aspetti favorevoli, la cessione rappresenta un ulteriore campanello d’allarme per l’economia nazionale. Un altro pezzo di eccellenza finisce sotto controllo estero, evidenziando un modello di crescita che non riesce più a trattenere né talenti né capitali. L’alternativa all’immobilismo passa attraverso politiche industriali lungimiranti, perché la semplice attesa rischia di produrre altre uscite di scena simili.












