
Concorso progressive cinema
La ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma si chiusa stasera celebrando la vittoria di Left-Handed Girl (La mia famiglia a Taipei), firmato da Shih-Ching Tsou, proclamato miglior film. Il Gran Premio della Giuria viene attribuito a Nino, diretto da Pauline Loquès, mentre la statuetta per la miglior regia spetta a Wang Tong grazie a Chang ye jiang jin (Wild Nights, Tamed Beasts). La sezione premia inoltre la sceneggiatura di Alireza khatami per The Things You Kill. Il Premio “Monica Vitti” per la miglior attrice va a Jasmine Trinca, protagonista di Gli occhi degli altri, e il Premio “Vittorio Gassman” per il miglior attore raggiunge Anson Boon per Good Boy. La giuria decide infine di enfatizzare il lavoro collettivo del cast di 40 Secondi con un premio speciale.
Miglior opera prima
Il riconoscimento sostenuto da Poste Italiane si orienta su tienimi presente di Alberto Palmiero, presente nella sezione Freestyle.
Riconoscimenti agli interpreti emergenti
Una menzione speciale premia le interpretazioni di Samuel Bottomley e Séamus McLean Ross per il film California Schemin’ dell’attore-regista James McAvoy.
Documentari
Tra le proiezioni speciali, la giuria incorona Cuba & Alaska di Yegor Troyanovsky come miglior documentario, affiancandolo a una menzione speciale per Le Chant des forêts del fotografo-regista Vincent Munier.
Il voto del pubblico
Il pubblico, chiamato a esprimersi all’interno del Concorso Progressive Cinema, attribuisce il Premio Terna a Roberto Rossellini – Più di una vita, realizzato da Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti.











