
Vetrina internazionale per la Sardegna
Sono trascorsi quasi tre mesi da quando le Domus de Janas, le suggestive “case delle fate”, hanno ottenuto il riconoscimento Unesco. Questo traguardo rende lo stand della Regione Sardegna uno dei punti più visitati al World tourism event di Roma, esposizione dedicata alla tutela e alla promozione delle destinazioni inserite nel Patrimonio mondiale.
Un viaggio nel cuore di un’archeologia millenaria
All’interno dello spazio isolano, i visitatori compiono un percorso immersivo tra le principali necropoli preistoriche dell’Isola. Grazie a soluzioni di realtà virtuale sviluppate con Skylab Studios, è possibile esplorare le tombe ipogee di Montessu, Anghelu Ruju, Sos Furrighesos e altri siti dall’atmosfera senza tempo.
Un patrimonio che rafforza l’identità isolana
Accanto alle “case delle fate” sono in mostra gli altri quattro tesori già riconosciuti dall’organizzazione internazionale: il complesso nuragico di Barumini, il Canto a tenore, la Faradda de li Candareri di Sassari e la riserva della biosfera del Parco di Tepilora. L’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu,sottolinea che le Domus de Janas rappresentano uno dei rari siti preistorici italiani presenti nella prestigiosa lista,rafforzando il primato dell’Italia che ora conta 61 località certificate.
Sardegna al centro del turismo culturale europeo
Il riconoscimento non celebra soltanto la spiritualità e l’archeologia millenaria, ma consolida la Destinazione Sardegna fra le mete culturali più ricercate del continente, puntando su autenticità, innovazione e forte identità storica.












