
L’incanto di un teatro diffuso fra alberi secolari
Dal 20 settembre torna la storica kermesse Fiabe all’Orto Botanico, un viaggio teatrale che da trent’anni intreccia lo stupore della scena con la quiete verde dell’Orto Botanico di Napoli. Ogni edizione, sin dalla prima, accoglie migliaia di piccoli spettatori, molti dei quali, diventati adulti, scelgono oggi di ripercorrere quei sentieri fiabeschi insieme ai propri figli.
Quattro storie immortali per celebrare i trent’anni
Il nuovo ciclo autunnale propone, nella consueta forma itinerante, quattro spettacoli ispirati ai capolavori della letteratura per l’infanzia. Si parte con Come Alice.., libero omaggio al mondo immaginifico creato da Lewis Carroll, in scena il 20, 21, 27 e 28 settembre alle ore 11. A seguire, il 4, 5, 11 e 12 ottobre, sempre alle 11, la drammaturgia originale Artù e Merlino rivisita le leggende cavalleresche del Ciclo bretone. Il testimone passa poi a Con le ali di Peter, tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, fissato per il 18, 19, 25, 26 ottobre e 1 novembre. Chiude la rassegna autunnale Il popolo del bosco, in calendario l’8, 9, 15 e 16 novembre, un affresco che unisce racconti popolari e miti sulle creature custodi degli spazi verdi del pianeta.
Un progetto condiviso da istituzioni e artisti
La manifestazione è curata dall’Associazione I Teatrini in sinergia con l’Università Federico II, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Napoli. L’impegno, sottolinea la regista e autrice Giovanna Facciolo, è far scoprire a bambini e adulti luoghi magici e narrazioni senza tempo, trasformando l’orto in uno scrigno di meraviglie che si rinnova di stagione in stagione.
Trent’anni di lavoro, una fiaba che continua
«In tre decenni abbiamo costruito un nucleo artistico stabile che coinvolge circa quaranta tra interpreti e tecnici», racconta il presidente Luigi Marsano. «Grazie alla collaborazione con i responsabili dell’Orto Botanico e dell’Università Federico II, questa rassegna è diventata essa stessa una fiaba in continua evoluzione, pronta a incantare ancora per molto tempo».












