Ranucci in dialogo con La7 per un nuovo format d’inchiesta
Tensione crescente tra Ranucci e i vertici Rai
Nelle ultime settimane Sigfrido Ranucci manifesta insoddisfazione nei confronti dell’attuale gestione di Rai. Restano ancora vive le proteste per il ridimensionamento delle puntate di Report nella stagione appena iniziata. All’interno della redazione si respira inoltre malumore per la decisione di permettere ai prepari di essere inseriti soltanto nella Tgr, scelta che viene percepita come un rischio di smembramento del gruppo di lavoro. A creare ulteriore frizione contribuisce anche lo spostamento di collocazione in palinsesto, mentre non mancano polemiche generate dagli attacchi politici e dalle azioni legali avviate da esponenti di maggioranza. Da ultimo vengono segnalate difficoltà legate all’emissione della matricola di produzione, avvenuta solo ad agosto, con ripercussioni sul controllo dei contenuti.
Un possibile approdo alla rete di Cairo dalla prossima stagione
Mentre il clima in Viale Mazzini resta teso, contatti in corso tra Ranucci e La7 lasciano intravedere nuovi scenari. Il giornalista, che rimane dipendente Rai e continua a lavorare su Report, avrebbe programmato un incontro con urbano Cairo entro la fine del mese.L’idea di fondo è che la collaborazione con l’emittente di Milano possa prendere il via già nella prossima stagione televisiva,con un progetto che valorizzi la sua esperienza nelle inchieste.
Ipotesi di format, seconde serate e instant book
Il dialogo è alle battute iniziali, tuttavia nelle conversazioni si immagina un programma investigativo guidato da Ranucci, affiancato da speciali in seconda serata. Si valuta inoltre la sua partecipazione ad altre trasmissioni della rete e la realizzazione di instant book collegati ai servizi più rilevanti. La trattativa è ancora nelle sue prime fasi e non vengono escluse ulteriori evoluzioni, mentre il conduttore resta concentrato sulla nuova tornata di puntate di Report.