
Un successo ritrovato nella top 10 di Prime Video
Appena riapparsa nel catalogo di Prime Video, la prima stagione di The Blacklist sta di nuovo dominando la classifica degli spettacoli più visti.Il pubblico in Italia la sta riscoprendo con lo stesso entusiasmo di quando, anni fa, il thriller aveva già conquistato gli spettatori. Il ritmo serrato, l’intreccio di casi sempre nuovi e l’interpretazione di James Spader continuano a esercitare un fascino irresistibile, tanto che la produzione è balzata immediatamente nella top ten della piattaforma.
Un’intuizione narrativa che sorprende
La vicenda si accende nel momento in cui Raymond “Red” Reddington, tra i criminali più ricercati d’America, decide di costituirsi all’Fbi. L’uomo accetta di collaborare soltanto se può parlare con Elizabeth Keen, profiler al suo primo giorno di lavoro. Da questa condizione nasce la leggendaria “Blacklist”, un archivio di criminali che sfuggono ai radar istituzionali ma che Red conosce alla perfezione. Ogni puntata si concentra sul tentativo di catturare un nome dell’elenco, fondendo indagini piene di suspense con rivelazioni che ampliano un arco narrativo più ampio. Il mistero della vera identità di Red e l’enigmatico motivo del suo interesse per Liz alimentano un filo rosso che invoglia a passare subito all’episodio successivo.
Personaggi magnetici e dialoghi taglienti
La presenza scenica di James Spader trasforma ogni scambio verbale in un piccolo spettacolo. Il suo Red alterna eleganza, sarcasmo e un’ironia tagliente che incolla lo spettatore allo schermo. Accanto a lui, Megan Boone interpreta con determinazione Elizabeth Keen, mentre diego Klattenhoff dà corpo all’agente Ressler, emblema di rigore e lealtà. nel corso della stagione emergono figure di supporto carismatiche come dembe, guardia del corpo di Red, e Mr. kaplan, destinata a diventare imprescindibile.I dialoghi tra Red e Liz, sempre densi di ambiguità, spostano di continuo il confine tra bene e male e svelano sfumature psicologiche che rendono la narrazione più profonda di un comune procedural.
Perché non si riesce a smettere di guardare
L’equilibrio tra adrenalina e introspezione ha permesso alla prima stagione di espandere la sua fanbase ben oltre i confini statunitensi. Negli Stati Uniti la serie si era imposta come punta di diamante del palinsesto di nbc, e con lo sbarco sulle piattaforme on-demand ha conquistato nuovi segmenti di pubblico. La risposta degli abbonati italiani conferma la freschezza del prodotto,capace di risultare ancora attuale nonostante il tempo trascorso dal debutto. Colpi di scena ingegnosi, atmosfere sempre tese e una scrittura mai banale rendono impossibile interrompere la visione: bastano pochi minuti perché lo spettatore si ritrovi travolto dall’energia di The Blacklist e dalla magnetica personalità di Raymond Reddington.












