
Dal collegamento obbligatorio dei Pos alla scelta del formato digitale
Il percorso che porta gli scontrini cartacei a trasformarsi in documenti elettronici è già cominciato.Dallo scorso 13 luglio 2025 è scattata la prima fase: ogni POS dovrà dialogare in tempo reale con il registratore di cassa, trasmettendo l’operazione direttamente all’Agenzia delle Entrate. La macchina stampa resta al suo posto, ma non serve più premere il tasto che avvia il rullo di carta; la transazione finisce subito nei server dell’amministrazione, con l’obiettivo di rendere più trasparente ogni pagamento e rafforzare la lotta all’evasione.
Le tappe: 2026, 2027 e 2028
Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore l’obbligo di collegamento tra POS e registratore. Un anno più tardi, il 1° gennaio 2027, la carta non sarà più necessaria: il negoziante potrà smettere di stampare, il cliente deciderà se desidera comunque la ricevuta tradizionale. L’economia reale avrà quindi dodici mesi per abituarsi all’idea di ricevere lo scontrino sullo smartphone o di consultarlo tramite QR Code. La stretta finale arriverà a gennaio 2028, quando le imprese con fatturato superiore a 400.000 euro saranno tenute a rilasciare esclusivamente il titolo di spesa digitale.
Come si riceverà la ricevuta
Al termine dell’acquisto verrà proposta una delle opzioni in formato elettronico. chi paga potrà fornire l’indirizzo e-mail; in alternativa indicherà il numero di telefono per ottenere un SMS contenente il link. Se preferisce, basterà inquadrare il QR Code visualizzato sul display del registratore: il documento fiscale verrà salvato all’istante nella memoria del telefono.In questo modo le spese rimarranno ordinate in un archivio consultabile in qualunque momento, utile anche durante la stagione della dichiarazione dei redditi.
I vantaggi per ambiente e commercianti
Spariscono chilometri di carta termica, spesso non riciclabile, con un risparmio immediato per gli esercenti che non dovranno più sostituire rotoli alla fine di ogni turno. Le tasche si alleggeriscono, l’ambiente respira e la gestione del negozio diventa più snella, perché la conservazione dei documenti si sposta dal cassetto alla nuvola.
Controlli fiscali più rapidi
Ogni operazione, una volta completata, finisce nei sistemi dell’Agenzia delle Entrate. Il monitoraggio automatico riduce gli errori, rende più difficile occultare incassi e permette di individuare in tempo reale eventuali anomalie. Il Paese entra così in una nuova era, dove lo scontrino digitale diventa strumento di trasparenza oltre che simbolo di modernità.












