
Ricerca internazionale svela nuovi edifici a Macchia
Nel cuore di Macchia, frazione di Circello nella Provincia di Benevento, indagini geofisiche su circa cinque ettari rivelano la presenza di ulteriori strutture appartenenti all’insediamento dei Ligures Baebiani. Gli archeologi, affiancati da studenti italiani e stranieri, lavorano in sinergia con la Freie Universität Berlin e l’Università di Amburgo, sotto l’egida del Comune e della Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio per le Province di Benevento e Caserta.
Una città più vasta di quanto si pensasse
Alle terme, al piccolo tempio e al tratto stradale con antiche tabernae già noti, oggi si uniscono il prolungamento della via principale, diversi fabbricati ad uso abitativo, una nuova piazza contornata da ulteriori botteghe sul lato sud-ovest e ulteriori cardi e decumani con costruzioni a nord-est. Le analisi di superficie indicano che l’area complessiva potrebbe estendersi fino a venti ettari, scenario che rende necessarie ulteriori esplorazioni.
Collaborazione fra enti e università
«La Soprintendenza – osserva Simone Foresta – sostiene con convinzione la ricerca condotta dagli atenei tedeschi. Circello riconquista così un ruolo centrale negli studi archeologici internazionali. Grazie alla partecipazione di specialisti provenienti da vari paesi e degli studenti napoletani, il sito diviene un laboratorio d’eccellenza per ricostruire la storia del territorio in una prospettiva diacronica».
Impegno dell’amministrazione per la valorizzazione
«Ridare vita e visibilità a Macchia – sottolinea il sindaco Gianclaudio Golia, accanto al vice Gabriele Iarusso – rappresenta da anni un obiettivo prioritario della nostra amministrazione.Il percorso procede con passi misurati ma concreti, sostenuto da partner scientifici di rilievo e dal supporto delle istituzioni culturali. con queste nuove scoperte si aprono occasioni reali per promuovere e raccontare la storia di Circello».











