
Un’anteprima da record
Dal 17 al 21 settembre la città di Pordenone si prepara ad accogliere la Festa del libro e della libertà, un’edizione che già adesso fa parlare di sé. Nei cinque giorni di programma sono previsti quattrocento appuntamenti, seicentosessantasette ospiti tra le figure più autorevoli della narrativa, del giornalismo e del pensiero, cinquantasei anteprime riservate al festival e trentacinque conferenze stampa per presentarle.Le prenotazioni, che oltrepassano quota settemilacinquecento, confermano un entusiasmo in crescita costante, mentre dodicimila studenti hanno già assicurato la propria presenza.
Un cuore che batte per l’europa
Il tema che attraversa l’intera manifestazione è l’idea di Europa come presidio del diritto internazionale. Il presidente della fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, sottolinea come, in uno scenario dominato da autocrazie, il Vecchio Continente sia chiamato ad assumere un ruolo guida a tutela della legalità globale. I curatori Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet ribadiscono l’intenzione di offrire un festival inclusivo, capace di mettere in dialogo punti di vista differenti e radicato nel territorio che lo ospita.
Voci che ispirano
L’apertura,il 17 settembre alle 18.30 al Teatro Verdi, è affidata a Shirin Ebadi, Nobel per la pace 2003, simbolo mondiale della difesa dei diritti umani. Tra gli altri protagonisti spicca lo scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, che riceve il Premio Crédit Agricole “La storia in un romanzo”. Le sedi degli incontri – cinquantuno in totale – saranno animate anche dai duecentoquarantasei Angeli, i giovani volontari “alati” che guidano pubblico e autori tra le varie location.
La città si trasforma
Durante la settimana del festival, Pordenone ospita quindici mostre dislocate in diversi spazi espositivi, un tassello ulteriore che trasforma le sue strade e le sue piazze in un percorso culturale a cielo aperto. La direttrice della Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin, osserva come l’edizione 2025 fissi nuovi primati in termini di partecipazione, testimoniando una comunità che cresce attorno ai libri e alla libertà di espressione.












