
Un volume atteso dagli appassionati
“Pink Floyd – Pigs Might Fly. La vera storia” approda per la prima volta nel nostro Paese mercoledì 24 settembre grazie all’editore Il Castello/Chinaski. Il libro, firmato dal giornalista inglese Mark Blake, è l’edizione più aggiornata di quella che la critica internazionale considera l’opera letteraria di riferimento sulla carriera dei Pink Floyd.
L’autore e il metodo di indagine
Blake, penna autorevole nel panorama musicale britannico, conduce il lettore dentro l’universo della band attraverso interviste con i componenti del gruppo, amici, collaboratori e figure chiave della scena di Londra degli anni Sessanta e Settanta. Il racconto prende forma partendo dagli esordi psichedelici nei club di Soho fino a toccare i giorni nostri, mettendo in luce episodi inediti, contrasti, ricongiungimenti e la complessa personalità dei leader Syd Barrett, Roger Waters e David Gilmour.
Tra luci stroboscopiche, sperimentazioni e tensioni
Nel volume trovano spazio storie di sostanze psicotrope, arte visiva, ricerca sonora e innovazioni tecnologiche che hanno contribuito a definire l’identità del gruppo. Le frizioni interne, se da un lato rallentano i progetti, dall’altro accendono la miccia che dà vita a capolavori immortali come “The Dark side of the Moon” e “wish You Were Here“. Il libro svela aneddoti curiosi legati alle spettacolari scenografie dei concerti, all’uso pionieristico di sintetizzatori e all’intenso lavoro di scrittura dei testi.
Eredità di un mito senza tempo
Blake mette in risalto l’influenza determinante dei Pink Floyd sull’evoluzione del rock, sottolineando come ogni album diventi un punto di svolta per musicisti e appassionati di varie generazioni. Grazie alla minuziosa ricostruzione dei fatti e alla vivida narrazione, la biografia permette di comprendere non solo la portata artistica del gruppo, ma anche l’impatto culturale che continua a echeggiare ben oltre i confini del Regno Unito.












