
Temperatura dell’acqua, il dettaglio che fa la differenza
La tentazione di passare un mocio imbevuto di liquido bollente è forte: si pensa di igienizzare meglio e più in fretta. eppure la scelta della temperatura può trasformarsi in una trappola,soprattutto quando sotto i piedi c’è un materiale delicato.Il calore eccessivo, infatti, non solo rovina l’estetica, ma incide sull’integrità del rivestimento, costringendo in futuro a costosi interventi.
Perché il legno teme il calore
Chi ha deciso di posare parquet in Rovere, noce o qualunque altra essenza sa quanto il legno doni calore visivo. Ciò che spesso si ignora è la sua vulnerabilità all’umidità. Quando l’acqua supera i 40 °C,le fibre si dilatano,la vernice si opacizza e,col passare dei mesi,compaiono antiestetiche fessure. Per evitare disastri basta un secchio riempito con acqua tiepida, intorno ai 30 °C, magari arricchita da un detergente specifico a pH neutro.
Laminato: eleganza fragile
Molti scelgono il laminato per l’ottimo rapporto qualità-prezzo e per l’ampia varietà di finiture.Tuttavia la struttura sintetica è sensibile alle alte temperature: bordi che si sollevano, bolle d’aria sotto la pellicola protettiva e giunture che si aprono sono i danni più frequenti.Anche qui l’idea vincente è un panno ben strizzato e acqua appena tiepida, così da detergere senza provocare stress termico.
Candeggina e acqua bollente, una coppia da evitare
Il mito secondo cui “più caldo vuol dire più pulito” va sfatato quando entra in gioco la candeggina. Sopra i 50 °C, il cloro libera esalazioni irritanti per occhi e vie respiratorie, oltre a perdere parte del suo potere disinfettante.È quindi preferibile diluire il prodotto in acqua fredda o a temperatura ambiente, assicurandosi una stanza ben aerata durante l’uso.
Quando il calore aiuta davvero
Su superfici robuste – pensiamo al gres porcellanato o alle classiche piastrelle in ceramica – l’acqua calda diventa un alleato. Il grasso in cucina, i residui di sapone nel bagno e le impronte ostinate in corridoio si sciolgono più rapidamente se il liquido sfiora i 45 °C.L’importante è asciugare subito con un panno in microfibra, così da non lasciare aloni.
Un trucco in più nella bella stagione
Durante l’estate conviene abbassare la temperatura del secchio. Un mix di acqua fredda e qualche goccia di detergente neutro previene l’evaporazione lampo che, complice il caldo ambientale, causa striature difficili da rimuovere. In questo modo il pavimento resta lucido più a lungo,senza bisogno di ripassate.












