
Pedalare tra acqua e cielo nel cuore del Delta
Il Parco regionale veneto del Delta del Po, riconosciuto dall’Unesco e disteso nella provincia di Rovigo, è un mosaico di colori che cambia con le stagioni: dal viola dei campi di lavanda al giallo brillante dei girasoli, dal rosa dei fenicotteri che volteggiano leggeri fino ai riflessi dorati del sole sulle valli da pesca. Il terreno, completamente pianeggiante, invita a esplorare in sella, lasciandosi avvolgere da silenzi interrotti soltanto dal fruscio delle canne e dal richiamo degli uccelli.
Isola della donzella: profumo di lavanda e oro di girasoli
Scendendo lungo il ramo di Pila,il più imponente tra quelli che formano il Delta,si entra nell’ampia Isola della donzella,territorio che appartiene al comune di Porto Tolle. Dal piccolo centro di Ca’ venier si attraversa il fiume per raggiungere Ca’ Tiepolo, porta d’accesso a campi che d’estate esplodono in un viola intenso. Nella frazione di Santa Giulia una svolta in via Nazario Sauro conduce a un tappeto giallo di girasoli biologici: petali enormi che seguono la luce,sostituendo la lavanda una volta recisa. Il percorso alterna argini, pinete e strade sterrate, perfette per chi usa gravel ed e-bike.
Via delle Valli: specchi d’acqua e fenicotteri al tramonto
Tra l’isola di Albarella e Rosolina corre una strada stretta,poco trafficata,che sfiora i casoni di pesca e costeggia la laguna. Cinquanta chilometri alla portata di tutti, protetti dal traffico, in cui si pedala accanto a chi alleva cozze, vongole e ostriche nei tipici impianti di legno. Il momento più suggestivo arriva quando il sole cala: i fenicotteri, ormai residenti in queste acque, dipingono l’orizzonte di rosa mentre la luce si riflette sugli specchi d’acqua.
Sacca di Scardovari: ostriche rosa e bilancioni sul mare
Poco più a sud, sempre in territorio di Porto Tolle, la sacca di Scardovari offre dieci chilometri di carreggiata che lambisce capanni e reti da pesca sospese. Qui nasce l’ostrica rosa del Delta, frutto di un sistema di maree artificiali creato per favorirne la crescita. Lungo la strada si incontrano bancarelle improvvisate dove pescatori vendono al momento il pescato del giorno.Dalla sacca si raggiunge facilmente la pineta di Cassella, un bosco marittimo che profuma di resina e accompagna i ciclisti fino all’argine del Po della Donzella, passando per Gnocca prima di ritornare a Ca’ Tiepolo.
Ecomuseo di Porto Levante: l’anima selvaggia delle valli
Spostandosi nel comune di Porto Viro si scopre un delta più ruvido, incontaminato. Partendo da Porto Levante si affronta un anello di quarantotto chilometri che attraversa valle Bagliona, Valle San Leonardo e la storica barchessa Ravagnan. I canneti mossi dalla brezza proteggono lepri, fagiani, anatre e cigni; la presenza umana pare quasi effimera. Dieci chilometri di pista ciclabile sopraelevata sul fiume conducono verso il centro di Porto Viro, dove attendono le dune fossili, testimoni di un tempo in cui il mare occupava spazi che oggi appartengono alla terraferma.
Giardino botanico di porto Caleri: dalla pineta al mare
Al termine della Via delle Valli si devia sull’argine dell’Adige per immergersi nella fresca pineta di Rosolina Mare senza sfiorare la trafficata statale. Il fondo sterrato suggerisce l’uso di mountain bike. Sei chilometri separano il centro abitato dal Giardino botanico di Porto Caleri, luogo ideale per conoscere ginepro, tamerice e la flora che caratterizza la macchia mediterranea.Il profumo dei pini accompagna il visitatore fino alle passerelle in legno che si spingono verso la spiaggia, dove la sabbia incontra l’ultima lingua di acqua salmastra.
Consigli pratici per una pedalata sostenibile
Nel Delta la natura chiede rispetto. I ragazzi de I Ciclotteri, associazione sportiva nata proprio qui, organizzano giri guidati con partenza dall’Isola di Albarella: forniscono e-bike, assistenza lungo il tragitto e conoscono i punti migliori per ammirare il tramonto. Bastano poche regole – restare sui sentieri, non disturbare la fauna, portare con sé i rifiuti – per custodire l’equilibrio delicato di questi ambienti.












