
Problema di igiene invisibile
L’umidità che ristagna dopo ogni doccia, unita ai micro-residui di sapone, trasforma la superficie delle tende in un ambiente ideale per batteri, minuscole colonie di funghi e aloni scuri. Molti, scoraggiati dall’aspetto rovinato, preferiscono comprarne una nuova, anche se il tessuto potrebbe durare ancora a lungo.
Il trattamento che ridona splendore
Per riportare la tenda a un aspetto impeccabile basta seguire una breve sequenza di azioni. Prima di tutto staccare con delicatezza la tenda dal bastone per evitare strappi e piegature. subito dopo immergerla in un catino colmo di acqua tiepida, aceto bianco e un poco di detergente liquido: cinque minuti di ammollo sono sufficienti a sciogliere la patina più evidente. Trascorso questo intervallo,sfregare con cura il bordo inferiore,quello che resta più a contatto con l’acqua e dove spesso si annidano muffe e incrostazioni. A questo punto trasferire il tessuto nella lavatrice, impostare un ciclo delicato e versare un cucchiaio di percarbonato di sodio direttamente nel cestello; l’agente ossigenante igienizza in profondità senza rovinare i colori. Terminato il lavaggio, riappendere la tenda ancora umida in modo che il suo stesso peso elimini le pieghe residue.
Quando ripetere la procedura
Se la doccia viene usata quotidianamente, conviene dedicarsi a questa piccola manutenzione ogni due o tre settimane; in un bagno meno frequentato si può attendere un po’ di più. In ogni caso, il regolare trattamento con aceto, sapone e percarbonato garantisce tende perfettamente pulite e, soprattutto, disinfettate.












