
La regata di Trieste tra luce e teatro
Il 12 ottobre 2025 il golfo di Trieste ospita ancora una volta la Barcolana, e già oggi l’evento indossa i colori del suo nuovo manifesto. L’opera, concepita dal compianto Robert Wilson, mette in scena un equilibrio rigoroso: ogni dettaglio sembra posato con cura su un palcoscenico dove la luce scolpisce lo spazio. Il blu si lascia attraversare dai raggi, trasformandosi in cielo, superficie d’acqua e vele che corrono, richiamando l’essenza stessa della regata.
Un viaggio nel blu scolpito da Wilson
Per realizzare questa immagine, Wilson si lascia guidare da una riflessione tratta da Lady from the Sea, testo che Susan Sontag rivisita per il regista statunitense. Il pensiero si interroga su quanto sia naturale sentire di appartenere alla terraferma e non, invece, all’aria o alle onde. Da qui nasce l’idea di un manifesto che invita a sognare ali e orizzonti marini, un inno a chi sente di appartenere al mare più che alla terra.
Parole che vengono dal mare
«Il manifesto è un meraviglioso viaggio nel blu, il colore che tutti portiamo dentro» osserva Mitja Gialuz, presidente della Società velica di Barcola e Grignano. Nelle infinite sfumature dell’azzurro, secondo Gialuz, ogni velista ritrova ispirazione e forza; ed è proprio questo abbraccio cromatico a unire chi naviga con chi semplicemente sogna le onde.
La voce degli organizzatori
«Trieste è la città in cui siamo nati» ricorda Cristina Scocchia, amministratrice delegata di illycaffè. «Sostenere la Barcolana significa valorizzare le nostre radici e alimentare un dialogo continuo fra arte,territorio e comunità». Per l’edizione 2025, aggiunge, il poster di Robert Wilson rende omaggio alla forza immaginifica del mare, capace di connettere popoli e culture al di là di ogni confine.












