
Benefici osservati in uno studio negli stati Uniti
Una ricerca condotta presso l’University of Michigan ha seguito per diversi anni oltre ottomila partecipanti, distinguendoli tra chi consumava regolarmente una mela al giorno – circa settecentocinquanta individui – e chi invece non includeva il frutto nella dieta quotidiana. I dati raccolti indicano che il gruppo dei “mangiatori di mele” richiede meno consulti medici e riceve un numero inferiore di prescrizioni farmacologiche. Gli studiosi attribuiscono questo risultato alla combinazione di fibre solubili, antiossidanti e micronutrienti racchiusi nella polpa e nella buccia del frutto.
Impatto sul rischio di tumori in un’ampia analisi europea
Un team multidisciplinare composto da ricercatori attivi fra Genova, Aviano, Napoli, Roma, Milano e Lione ha incrociato i dati di oltre ottomiladuecento pazienti oncologici con quelli di circa seimilasettecento soggetti ricoverati per patologie acute non neoplastiche. Il consumo costante di questo semplice pomo è risultato associato a una riduzione del rischio di carcinoma del cavo orale (-21%), dell’esofago (-25%), del colon-retto (-20%), della mammella (-18%), dell’ovaio (-15%) e della prostata (-9%). Secondo gli studiosi, fino a quattro tumori del tratto digerente su dieci potrebbero essere collegati a un apporto insufficiente di frutta e verdura; l’aggiunta di una sola porzione quotidiana abbassa la probabilità di insorgenza di neoplasie di circa un quinto.
Sostanze bioattive e profilo nutrizionale
La ricchezza di polifenoli – fin quasi 200 mg ogni 100 g – rende la mela uno dei frutti più concentrati in queste molecole protettive. Accanto ai composti fenolici troviamo vitamina C, piccole quantità di fruttosio che rilasciano energia in modo graduale, e pectina, fibra solubile che aiuta a stabilizzare la glicemia e a migliorare il rapporto fra colesterolo “buono” HDL e quello “cattivo” LDL. Presenti inoltre flavonoidi dall’elevata capacità antiossidante e una serie di altre sostanze fitochimiche che lavorano in sinergia. Tutto ciò è racchiuso in un alimento che fornisce poche calorie e può essere consumato in qualsiasi momento della giornata.
Quanti polifenoli in una sola porzione
L’effetto protettivo pare legato in larga parte proprio ai polifenoli. In 100 g di polpa si trovano circa 0,2 g di queste molecole, mentre una porzione media da 150 g spinge il contenuto oltre la soglia di 300 mg. Per quanto l’assunzione quotidiana di una mela non costituisca una garanzia assoluta di salute, gli scienziati concordano sul fatto che inserire costantemente questo frutto nel menu rappresenti un passo concreto verso la prevenzione di malattie cardiovascolari e oncologiche.












