
A Copenaghen, più precisamente nel quartiere Christianshavn, l’hamburger supera ogni stereotipo americano. Il creator toscano Francesco Zini atterra in Danimarca spinto dal desiderio di verificare se sia davvero possibile trovare l’hamburger migliore del pianeta lontano da Texas e New York. Al ristorante Popl, sin dal primo sorso di un brodo di cervo profumatissimo servito come aperitivo, l’esperienza esce dai confini del consueto panino farcito. Le parole di Zini, davanti al suo primo morso del Veg Burger, suonano come una resa: «Si scioglie in bocca, è fresco, ricco, pieno di sfumature che non ho mai incontrato prima». La sensazione diventa ancora più intensa quando arriva il Double Cheeseburger, definito «tanta roba» grazie a un equilibrio pulito privo di salse invadenti.
Nel cuore di Christianshavn,un design minimale
Lo spazio in cui tutto ciò accade è essenziale,costruito con legno chiaro,linee nitide,luci gentili.Il minimalismo scandinavo crea un contesto rilassato che mette al centro il gusto. Al tavolo compaiono un’insalatina con fiore commestibile,patate fritte leggere e croccanti,una piccola scodella di farro abbinata a funghi locali. Nessuna traccia di ketchup o maionese: la purezza dei prodotti nordici regna sovrana.
La filosofia nordica di René Redzepi
Dietro ai fornelli c’è René Redzepi, cuoco danese con radici albanesi, fondatore del leggendario Noma, tre stelle Michelin e per quattro volte in vetta alla classifica dei The World’s 50 Best Restaurants. Con Popl lo chef trasferisce la propria visione avanguardista in una cornice più accessibile, ma sempre curatissima. Ingredienti stagionali, fornitura locale, tecnica maniacale: questi i principi che trasformano un semplice hamburger in un microcosmo di consistenze e aromi.
Quanto costa l’esperienza Popl
Chi varca la soglia di Popl paga l’emozione, non solo il cibo. Sia il Veg Burger sia il Cheeseburger costano 250 corone danesi, cioè circa 33,50 €. Le patate fritte vengono proposte a 55 corone, pari a 7,35 €. Il brodo di cervo sorprende con un prezzo simbolico di 15 corone, 2 € netti.Due bottiglie d’acqua portano il conto complessivo a 600 corone, poco sopra gli 80 € per due persone, quindi 40 € a testa. Zini commenta divertito: «Un hamburger da quasi 35 € non è proprio un affare, però ci sta».
Le reazioni di Francesco Zini
Il content creator ammette che le attese altissime sono state soddisfatte. Il panino vegetariano, a suo dire, merita la stessa attenzione della versione con carne. L’esperienza in danimarca conferma che un hamburger può diventare haute cuisine senza perdere la sua anima informale, lasciando il palato di chi lo assaggia in autentica estasi.












