
Fine della XXXVI edizione con la Trilogia d’autunno
la XXXVI edizione di Ravenna Festival si avvicina al traguardo: dal 12 al 16 novembre la Trilogia d’autunno chiuderà il cartellone, intrecciando teatro, musica e danza nei luoghi storici della città romagnola.
Il consiglio di amministrazione sceglie la co-direzione
All’inizio di agosto, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ravenna Manifestazioni ha deliberato all’unanimità la nomina di Anna Leonardi e Michele Marco rossi a nuovi co-direttori artistici per il triennio 2026-2028, seguendo l’indicazione della fondatrice Cristina Mazzavillani Muti. Nella stessa seduta è arrivato il ringraziamento a Franco Masotti per il lavoro svolto negli anni di guida del Festival.
Le parole dei nuovi direttori
«Siamo felici e onorati dell’incarico che ci viene affidato» hanno dichiarato Leonardi e Rossi. «La tradizione del Ravenna Festival affonda le sue radici nella visione di Cristina Mazzavillani Muti. Ci impegneremo a portare avanti quegli ideali, coltivando la multidisciplinarità e la trasversalità culturale, generazionale e artistica. Ravenna è una grande casa per le artiste e per gli artisti, un laboratorio del presente e una lente sulla contemporaneità».
I progetti già realizzati e quelli futuri
Il duo ha già firmato Chiamata alle arti per il 2024 e Cantare amantis est per il 2025, appuntamento in cui Riccardo Muti ha diretto oltre tremila coristi provenienti da tutta Italia. Assieme ad Angelo Nicastro, Leonardi e Rossi cureranno il programma del 2025; a partire dal 2027,invece,delineeranno in autonomia i percorsi artistici della manifestazione.
Un mandato triennale per radicare il futuro
Il mandato di tre anni consentirà ai neo-direttori di avviare un percorso di ricerca, ascolto e dialogo con il territorio, rafforzando il legame fra la ricca tradizione culturale di Ravenna e le sfide della contemporaneità.












